sottratti oltre 50.000 euro

Sedotto e derubato: con la promessa di una vita insieme, una 40enne gli ha prelevato una fortuna

In tre anni era riuscita ad accumulare una piccola fortuna alle spalle dell'ignaro "promesso".

Sedotto e derubato: con la promessa di una vita insieme, una 40enne gli ha prelevato una fortuna
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Sedotto, abbandonato e... derubato.  Con la promessa di andare a vivere un giorno insieme, una quarantenne è riuscita a ripulire il conto di un suo spasimante, sottraendogli in un paio d'anni la bellezza di 53.000 euro. Ma alla fine è stata beccata dai Carabinieri. L'incredibile vicenda si è svolta a Vicenza.

"Andremo a convivere presto" e intanto... lo deruba

Come racconta Prima Vicenza, una quarantenne di Santorso dal 2019 aveva iniziato a sottrarre denaro a un uomo a cui aveva promesso di andare a convivere. E sull'onda di questa promessa si era fatta intestare assegni e finanziamenti con la cessione del quinto, oltre a farsi rivelare il Pin del bancomat, con il quale andava sovente a prelevare cifre in contanti. Fino a racimolare ben 53.000 euro. 

La scoperta del raggiro

L’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Piovene Rocchette, era iniziata a dicembre 2021 quando, su segnalazione dei servizi sociali di quel Comune, i militari avevano avuto un colloquio con la vittima a seguito del quale era apparso chiaro che ci fosse qualcuno che stesse abusando della sua ingenuità e fragilità emotiva. Era risultato, infatti, che dal 2019 all’uomo era stata sottratta la somma complessiva di 53.000 euro attraverso prelievi bancomat, nonché sottoscrizione di assegni e di finanziamenti con cessioni del quinto, compiuti materialmente da una donna di cui la vittima non conosceva le generalità complete, ma con la quale era convinto di dover  andare a convivere in un futuro prossimo.

Le indagini

Da un’analisi dei documenti sottoscritti, nonché delle videoriprese effettuate presso i bancomat dove erano stati avvenuti gli ultimi prelievi, i Carabinieri sono riusciti a  individuare la donna. A quel punto è scattata la perquisizione nella sua abitazione dove i militari hanno trovato alcuni degli indumenti indossati durante i prelievi di contante e la tessera bancomat intestata all’uomo, oltre alla documentazione bancaria che attestava le "donazioni".

Non è un caso unico

Non si tratta, purtroppo, di un caso unico. A Taranto, ad esempio, è recentemente venuto a galla un episodio clamoroso: un uomo risultava sposato senza saperlo con la sua badante, che gli aveva sottratto oltre duecentomila euro.

L'uomo era stato indotto anche a trasferire a titolo gratuito la propria auto al figlio della badante, ad acquistare un'altra macchina, a estinguere certificati di deposito infruttiferi postali per  56mila euro e a chiudere il proprio conto corrente aprendone un altro cointestato con la badante dal quale risultano prelevati altri 94mila euro. Secondo quanto ricostruito, la donna ogni mese prelevava la pensione da duemila euro dell'uomo non appena veniva accreditata sul conto, e aveva utilizzato indebitamente le carte di debito dell'anziano per pagare bonifici per complessivi 81mila euro. In più, era anche riuscita a circuirlo facendosi trasferire la proprietà dell'appartamento in cui vivevano.

 

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