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Fatti un giro a Como! – Video

Il Distretto del Commercio rilancia la città: “State sicuri, vi aspettiamo”

Fatti un giro a Como! – Video
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La campagna per rilanciare le attività comasche, realizzata dal Distretto Urbano del Commercio di Como, entra nel vivo con la zona gialla.

La proposta era stata presentata a inizio anno per potenziare l’immagine di Como come città “bella, buona e sicura” per essere visitata e svolgere lo shopping nell’accezione più ampia.

Una campagna non solo per attirare utenza per gli acquisti di vicinato ma anche per far riprendere al meglio l’attività di ristoranti e artigiani dopo mesi di chiusura.

La prima fase della campagna è stata realizzata sui social, per rimanere in contatto con gli utenti, con il claim “per le cose belle dobbiamo aspettare” nel periodo in cui le attività non potevano ancora ripartire a causa delle restrizioni anti-Covid. “Già a gennaio avevamo intuito che la riapertura delle attività fosse molto fragile – spiega Carlo Montisci, manager del Duc – quindi abbiamo scelto di prepararci alla riapertura con il messaggio “per le cose belle dobbiamo aspettare”. È stato un racconto di attesa”.

Da inizio maggio, dopo che Como e la Lombardia sono tornati in zona gialla, è partita la fase 2 della campagna del Duc per far sì che le persone tornino a frequentare negozi, ristoranti e tutte le attività del centro città.

“Abbiamo sempre voluto comunicare l’idea della familiarità con la città – così Montisci – lunedì 3 maggio è partita ufficialmente la seconda fase della campagna. Prima abbiamo dovuto aspettare, ora invece possiamo finalmente dire a tutti “fatti un giro” in città. I destinatari sono non solo i comaschi ma anche i turisti negli hotel, ora sono pochi ma sappiamo che arriveranno, e tutti coloro che abitano nel circondario di Como”.

Sui canali social del progetto (FacebookInstagram Youtube) saranno pubblicati spot di 30 secondi dove ogni categoria del commercio inviterà a recarsi in città e a “farsi un giro”: un messaggio lanciato direttamente dalla voce e dal volto degli imprenditori comaschi.

“Il Duc non parla solo di shopping ma anche di ristoranti, artigiani, parrucchieri e tutti coloro che offrono un servizio destinato al pubblico – aggiunge Montisci – Penso sia molto importante dare una spinta in più a chi lavora al dettaglio perché ha sofferto tantissimo in questi mesi, pian piano torneremo ai numeri del passato ma ora bisogna accelerare la riapertura con un messaggio di sicurezza”.

Il claim è infatti “state sicuri, vi aspettiamo”. “Significa che le varie attività attendono gli utenti, in tutta sicurezza – conclude – Il Duc ha in serbo tante altre iniziative legate al progetto presentato qualche mese fa, per rilanciare le varie attività e fare in modo che le persone abbiano sempre nuove motivazioni per tornare a Como: chi si trova nel circondario e i clienti abituali di chi opera nel Duc. Vogliamo che l’idea di farsi un giro a Como diventi un’abitudine. La ripartenza è solo l’inizio”.

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