Gruppo Gattinoni

"400 milioni per la Cultura, ma nessun aiuto alle imprese del Turismo"

Operatori estremamente delusi dalle poche attenzioni che il Governo ha riservato a un settore che vale il 13% del Pil nazionale.

"400 milioni per la Cultura, ma nessun aiuto alle imprese del Turismo"
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“La Francia ha messo in campo interventi per 18 miliardi, Germania e Svizzera si sono mosse bene e in fretta, l’Italia - all’interno del Decreto Crescita - solo in questi giorni ha stanziato 5 miliardi di cui 4,5 per i Bonus vacanze, ma nessun aiuto alle imprese”, esordisce visibilmente amareggiato Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo gruppo che occupa oltre 500 dipendenti e fattura 300 milioni di euro.

Il noto imprenditore lecchese non pronuncia mai il nome del ministro Dario Franceschini, ma è evidente che il bersaglio sia proprio l’esponente del Pd:

“Hanno stanziato 400 milioni per la Cultura e gli spettacoli e solo 20 milioni per le aziende. E ha pure ridotto la possibilità di ricorrere alla Cassa in deroga a sole 9 settimane”.

Ma quali sono le richieste del mondo del turismo?

“Ci aspettavamo un sostegno a fondo perduto per compensare le ingenti perdite di fatturato che tutti gli operatori piccoli e grandi stanno avendo, quasi tutti sostengono che a fine anno i fatturati registreranno una diminuzione dall’80 al 90% ben al di sopra del tetto del 33% indicato dal Governo per altre attività manifatturiere. Se rappresentiamo il 13% del Pil nazionale era così assurdo destinare questa quota parte dei 55 miliardi del Decreto Crescita, cioè 7 miliardi, da destinare alle imprese? Bastava investire meglio i 5 miliardi del Decreto Crescita. Capisco l’esigenza di aiutare le famiglie, ma non si aiuta così l’economia di un Paese, non si lascia morire un settore strategico come il turismo. E il problema è che se ne vantano pure…”.

Gattinoni non ha perso le speranze

“Non intendiamo in alcun modo subire questi provvedimenti e se servirà organizzeremo qualche manifestazione eclatante. Le agenzie di viaggio, ad esempio, vogliono scendere a Roma per manifestare. E avranno il sostegno di tour operator, alberghi e tutta la filiera del turismo”.

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