VIDEO SORPRENDENTE

"13 milioni a letto, 5mila morti, città vuote e ospedali pieni". Coronavirus? No, l'influenza del 1969

Il filmato dell'Istituto Luce: "L'influenza non è pericolosa? E chi lo dice! Quando Mao starnuta, il mondo si ammala..."

Pubblicato:
Aggiornato:

Arrivava dall'Oriente anche in quel caso, precisamente da Hong Kong, e durante le vacanze di Natale del 1969 colpì duramente l'Italia. Coronavirus? No, un'insidiosa forma influenzale. Un vecchio video dell'Istituto Luce che offre un parallelismo inquietante è diventato subito - manco a dirlo - virale.

Non era Coronavirus, ma che influenza nel '69...

Con le modalità di narrazione tipiche a cui l'Istituto Luce aveva abituato gli italiani, quel servizio di 50 anni fa - in fondo - racconta una situazione per nulla dissimile da quella attuale, con la quale ci stiamo trovando a fare i conti. Un virus al quale l'Italia era del tutto impreparata arrivato dall'Est che ha rovinato il Natale al Belpaese.

13 milioni di contagi, 5mila "passati a miglior vita"

Il bilancio era stato pesante, come spiegato dalla celebre voce fuori campo, che elenca un vero e proprio bollettino di guerra:

"Una vera epidemia. Le strade, le fabbriche, gli uffici, i mercati sono mezzi vuoti.  Ha impiegato 18 mesi per arrivare ma ci ha colti impreparati. 3 milioni di italiani a letto, 1 italiano su 4, e 5mila sono passati a miglior vita. Mercati e fabbriche sono vuoti, il contrario negli ospedali".

In tempi "politicamente scorretti"

Impossibile non notare, sotto il profilo squisitamente sociologico, una frase pronunciata all'interno del servizio che, al giorno d'oggi, avrebbe fatto scoppiare un caso diplomatico di portata internazionale.

Il giornalista offre infatti una freddura: "Quando Mao starnutisce in Cina, si infetta l’Europa". Il politicamente scorretto era concesso, anzi era la norma anche all'interno di comunicazioni istituzionali. Insomma: i virus non cambiano, ma il modo di raccontarli sì.

Da Prima Biella

Seguici sui nostri canali