Case inutilizzate a Como ecco la start up che scommette sul nostro lago
In città sbarca una start up innovativa protagonista del settore turismo-hospitality.

Attrarre sul territorio, nei prossimi cinque anni, 50mila nuovi viaggiatori “affluent”, ovvero con una capacità di spesa medio alta e desiderosi di vivere un’esperienza di soggiorno all’italiana, generando ricadute positive sull’economia locale. E' questo l'obiettivo di Italianway, una start up del settore turismo-hospitality.
Case inutilizzate a Como ecco la start up che scommette sul nostro lago
L’azienda fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani conta su un Team di 100 plurilaureati under 30 e si è dotata dell’unica piattaforma digitale multicanale sviluppata internamente per gestire tutti i processi fondamentali del vacation rental in maniera virtuosa e legale al 100%. Dopo essersi affermata sulla piazza di Milano come primo operatore per numero di immobili gestiti (oltre 500), Italianway ha scelto di esportare il suo modello in tutta Italia selezionando scrupolosamente imprenditori locali come accaduto per il territorio del Lago di Como con Roberta Marchesi e Paolo Brenna. Boom di richieste da parte dei proprietari della zona che puntano, fa sapere Davide Scarantino Founder Italianway, “ad una rendita certa senza rischio credito mantenendo la proprietà del proprio immobile”.
Il progetto
“Per quanto riguarda il Lago di Como e più precisamente il territorio della provincia di Como - spiega Roberta Marchesi - accogliamo prevalentemente turisti del Nord Europa ma anche tanti Americani e Inglesi che sempre più numerosi decidono di trascorrere buona parte dell’anno sul nostro territorio, come si faceva una volta. Puntiamo ad intercettare 50mila nuovi viaggiatori con un turn over di circa 3 milioni di euro, 1 milione di cedolare secca e tra i 150 e i 180mila euro di imposta di soggiorno raccolti e versati rispettivamente all’Agenzia delle Entrate e ai Comuni di competenza. Il tutto nel giro dei prossimi cinque anni. Quello di Italianway è un progetto all’avanguardia e l’Italia, che è la tra le mete turistiche più sognate al mondo, sta finalmente capendo che anche nel settore dell’ospitalità diffusa professionalità e servizi offerti fanno la differenza, proprio come nella ricettività classica che ben conosco visto che gestisco da oltre vent’anni gli alberghi di famiglia a Como e in Valle Intelvi”.
"Lavoriamo insieme agli imprenditori che aderiscono al nostro franchising ad una serie di servizi che nessun’altra azienda del settore turismo-hospitality in Italia è in grado di offrire. Il tema della legalità per noi è prioritario a garanzia del guest ma anche del proprietario. E per questo - spiega Marco Celani AD di Italianway - sono sempre più numerosi quelli che ci affidano in totale sicurezza i loro immobili: ci facciamo carico noi di tutti gli adempimenti fiscali e normativi previsti dalla legge per chi affitta ai turisti così come di raccogliere e versare la cedolare secca allo Stato: il nostro è un business legale e trasparente, che crea occupazione e valorizza un patrimonio immobiliare esistente. I proprietari lo hanno capito e ci scelgono per professionalità e competenze. Li supportiamo nell’allestimento e nella promozione degli immobili attraverso numerosi portali internazionali. Il modello di Italianway si propone di attrarre, in maniera continuativa durante tutto l’anno, turisti di fascia medio alta da ogni parte del mondo, con tassi di riempimento invidiabili e importanti ricadute sulle economie locali".