Giro di tangenti a Como Currò: "Minata la fiducia tra contribuenti e Agenzia"
Il parlamentare del Movimento 5 Stelle interviene sul caso delle tangenti a Como.

Questa mattina Como è venuta a conoscenza di un'indagine che riguarda un giro di tangenti. In manette sono finiti l’ex direttore Provinciale della Agenzia delle Entrate di Como, un funzionario della Agenzia delle Entrate già in servizio presso l’Agenzia delle Entrate di Como. Ai domiciliari il titolare del 33,33% del capitale sociale di Tintori Butti srl. Mentre si trovano in carcere i due titolari dello studio commercialista Pennestrì di Como, sono accusati di essere stati i mediatori della corruzione (QUI I DETTAGLI).
Giro di tangenti a Como le parole di Giovanni Currò
Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Giovanni Currò ha spiegato: "Quanto emerge da questa inchiesta non può far altro che minare alla fiducia tra contribuente e Agenzia. Da operatore del settore, prima che Parlamentare, conosco bene questo ufficio, un luogo composto da persone oneste che svolgono il loro lavoro con professionalità ed imparzialità. Un compito spesso scomodo e non semplice, infatti, quando accadono questi episodi, molto del lavoro svolto dai dipendenti AdE e anche dai contribuenti, rischia di essere vano. Mi complimento per l’ottimo lavoro della GdF, un corpo che consente a tutti i comaschi di ricominciare a coltivare la fiducia nei confronti dell’Agenzia delle Entrate".