Impresa in Scozia: a piedi per 176 km STORIE SOTTO L'OMBRELLONE

Il Giornale di Erba regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2019 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

Impresa in Scozia: a piedi per 176 km STORIE SOTTO L'OMBRELLONE
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A piedi lungo la West Highland Way scozzese, per circa 170 chilometri: è l’impresa portata a termine da Barbara Vogt Luisetti, 42enne residente a Montorfano. La donna è partita sabato 8 giugno e venerdì 14 giugno, ha ultimato un percorso di 176 km in sei giorni in Scozia, partendo da Milngavie e raggiungendo Fort William.

Impresa in Scozia: a piedi per 176 km

Un’esperienza che le ha permesso di coronare un sogno che inseguiva da tempo: la Vogt, di professione traduttrice, impiegata nell’ambito della comunicazione per l’Università della Svizzera Italiana, infatti, è grande appassionata della Scozia e della sua cultura. «Da sempre mi affascinano il mondo e la cultura celtica - spiega la donna - Amo profondamente i Paesi del Nord Europa e amo il freddo. E percorrere questo cammino era un mio sogno da molto tempo: così, a ottobre, ho deciso di prepararmi per partire, dopo essermi informata a riguardo. Il cammino che ho scelto è molto noto all’estero, in Inghilterra ad esempio, ma in Italia non è molto conosciuto - prosegue la 42enne - Infatti, nel corso del viaggio, ho incontrato tante persone da tutto il mondo».

Esperienza a tutto tondo

Un’esperienza faticosa, difficile, ma gratificante, che le ha permesso di ammirare paesaggi meravigliosi e confrontarsi con percorsi a tratti impegnativi, non senza qualche imprevisto: «Prima di partire ero agitata, soprattutto all’idea di lasciare la mia figlia Alice. Ma durante la settimana di viaggio, lei e mio marito Diego ci siamo sentiti continuamente e non hanno mai mancato di supportarmi e di fare il tifo per me. Ogni tappa percorsa è stata di circa 25 km - spiega la donna - Alcune lungo territori impervi, altre in campagna aperta, e altre ancora con dislivelli molto alti, le più faticose. Ma in questo percorso ho potuto scoprire paesaggi meravigliosi e molto diversificati. Non è mancato qualche imprevisto, come una piccola tendinite, che mi ha messo un po’ in difficoltà: ma nel complesso è andato tutto bene ed è stata un’esperienza bellissima».

Incontri e nuove scoperte

Una settimana in cui i percorsi, ultimati in parte in solitaria e in parte in compagnia, hanno offerto alla montorfanese tanti momenti per riflettere, ma anche per confrontarsi con gente da tutto il mondo: «Ho potuto ammirare paesaggi meravigliosi, incontrare persone da tutto il mondo ma anche affrontare alcune tappe in solitaria, che mi hanno offerto momenti per riflettere - continua la Vogt - In più, in questi giorni in Scozia mi ero ripromessa di assaggiare i whisky, altra mia grande passione. Ho potuto provarne diverse varietà, consigliate dalle persone del posto. Più in generale, lì si respira un’atmosfera molto aperta, positiva, e le persone sono davvero accoglienti, gentili e disponibili. La parte più bella del viaggio? Penso sia stata la preparazione che mi ha permesso di ultimarlo e di coronare così un sogno che avevo da tempo - spiega - Ma anche sentirsi a casa in un posto lontano da casa, in un posto dove sono stata accolta meravigliosamente».

Il supporto

La donna ha raggiunto venerdì scorso l’ultima tappa del cammino: 32 chilometri fino a Fort William. «L’ultima parte è stata la più dura e monotona - conclude - Ma per tutta la durata del percorso, ho ricevuto una quantità di affetto, supporto e “tifo” che mi ha colpito moltissimo, oltre che dalla famiglia, da amici e conoscenti. E’ come se tutti avessero intrapreso il cammino con me».

(Giornale di Erba, sabato 22 giugno 2019)

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