Tariffe dei trasporti Angelo Orsenigo (Pd): "Troppa confusione"

Il consigliere Orsenigo lancia l’allarme a Varese, Como e Lecco.

Tariffe dei trasporti Angelo Orsenigo (Pd): "Troppa confusione"
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Nelle province di Varese, Como e Lecco, ricomprese nella stessa agenzia del trasporto pubblico locale, il biglietto integrato è in via di formalizzazione e verrà approvato nei prossimi mesi, come in altre realtà.

Tariffe dei trasporti Angelo Orsenigo (Pd): "Troppa confusione"

"È necessario che, in questa fase transitoria, la Regione rafforzi la comunicazione ai cittadini, nel contempo promuova incontri con le altre agenzie e faccia regia tra i sistemi di tariffa integrata dei diversi bacini, per armonizzarli e per mitigare l’impatto sui pendolari. Serve rendere più chiari e semplici i diversi sistemi e informare meglio i cittadini", dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, a proposito dell’i ntroduzione della tariffa integrata per il trasporto pubblico nelle province di Milano e Monza Brianza "Allo stato attuale c’è un notevole disorientamento nei pendolari delle province di confine. Le altre agenzie del trasporto pubblico locale non hanno ancora adottato le tariffe del sistema integrato e ciò porta confusione nei cittadini – continua il consigliere –. Infatti abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di pendolari che avevano capito di poter usufruire della tariffa integrata, che è di gran lunga più comoda e conveniente, oltre che equa". In realtà, "non è così, non è tutto pronto. Sono preoccupato in particolare per la decisione della Regione di adeguare subito le nuove tariffe ferroviarie al sistema integrato, senza tenere in vita l’abbonamento solo treno, determinando aumenti improvvisi e ingiustificati. La tariffa integrata è un’innovazione positiva per i cittadini, ma non può essere applicata a danno dei pendolari che già subiscono un pessimo servizio ferroviario, a fronte del quale non è concepibile un ulteriore aumento dei biglietti solo treno", conclude Orsenigo.

Denatalità, famiglie, servizi per l’infanzia al centro

Denatalità, famiglie, servizi per l’infanzia: per Angelo Orsenigo, sono tre aspetti che vanno di pari passo. Ecco perché: "Per far famiglia bisogna essere supereroi? Solo un bambino su 6 potrà frequentare l’asilo nido nel comasco. Questo perché non ci sono abbastanza strutture e personale in grado di accogliere i piccoli. Dobbiamo fare molto di più: la Regione deve capire che se la misura dei nidi gratuiti è lodevole, rischia di essere inutile quando i posti non ci sono. In Lombardia i bambini tra zero e 2 anni sono 237.694, ma i posti in asilo nido sono solo 60.439, con una copertura di 25,4 ogni 100. Peggio va in provincia di Como dove la percentuale scende a 19,5. L’obiettivo da raggiungere entro il 2010 sarebbe stato quello di creare 33 posti ogni 100 bimbi. Un problema per le famiglie che non vengono né incentivate, né sostenute. Tuttavia, grazie al Gruppo del Pd, Regione ha istituito il marchio ‘Family in Lombardia’, simbolo dell’attenzione alle famiglie con figli. Le possibilità di intervenire ci sono".

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