Stop liti su Whatsapp: ecco il decalogo pensato per i genitori STORIE SOTTO L'ALBERO

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Stop liti su Whatsapp: ecco il decalogo pensato per i genitori STORIE SOTTO L'ALBERO
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LURATE CACCIVIO - Basta litigi nei gruppi di Whatsapp: ecco il decalogo «gentile» per vivere meglio la scuola e lo sport. Un percorso lungo quello messo in campo dal «Tavolo dell’educare», che ha prodotto una serie di semplici regole per facilitare le relazioni nei tanto amati e odiati gruppi del noto sistema di messaggistica.

Stop liti su Whatsapp: ecco il decalogo pensato per i genitori

Mantenere il focus sull’obiettivo, anticipare implicazioni delle modalità utilizzate per comunicare i contenuti, rimandare a gestione privata comunicazioni non pertinenti, usare la funzione «rispondi al messaggio» per rendere più chiaro il riferimento e, non da ultimo, comunicare sempre in modo chiaro: sono queste le basi per una pacifica convivenza. Attori dello studio sono stati l’assessorato Servizi alla persona, l’istituto comprensivo, le scuole dell’infanzia, l’associazione genitori, l’Asd «Divertimondo», le società sportive Itala e l’Enfapi. Sostanzialmente tutte le agenzie che fanno parte del «Tavolo dell’educare». «Era necessario istituire un patto educativo territoriale - racconta l’assessore Rosanna Anghileri - Sono così state coinvolte le realtà più rappresentative con all’interno delle figure che si occupano dell’educazione e della formazione». Un primo passo cui ha fatto seguito il progetto legato a Whatsapp: tre incontri nei mesi scorsi nella sede dell’Enfapi, che hanno visto la partecipazione di circa 70 persone, referenti delle varie associazioni. «Purtroppo, in questi gruppi, di sovente nascono liti ma non solo - continua Anghileri - si è cercato di trasmettere quelle attenzioni necessarie per eliminare l’aggressività e per comunicare meglio. Ci si trova davanti a delle vere e proprie “fake news”su casi inesistenti».

"Avanti verso questa direzione"

Alle serate hanno partecipato anche Valentina Cecchi e Virginia Cecchin, specialiste del Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese. Sostanzialmente un’operazione a cascata. «Si è voluto formare degli esperti all’interno dei gruppi: “Sassi nello stagno” in grado di condividere le loro competenze con gli altri utenti. Saranno i promotori di una buona e corretta comunicazione». Il prossimo step sarà la realizzazione di una sorta di brochure con le regole base con tanto di esempi concreti: verrà distribuita ai sodalizi del territorio insieme a una lettera. «L’intenzione è di andare avanti in questa direzione. Il “Tavolo dell’educare” deve diventare un appuntamento fisso. Prossimo punto da affrontare è la questione del doposcuola alle medie».

(Giornale di Olgiate Comasco, 8 giugno 2019)

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