Furti durante le festività comaschi attenti a ciò che si pubblica sui social
Secondo un'indagine i comaschi saranno attenti a difendersi da occhi indiscreti.
Le feste natalizie ormai alle porte si celebreranno anche online: a breve i profili social degli italiani – anche dei comaschi - si coloreranno con foto della settimana bianca e dei regali scambiati e scartati davanti al panettone. Ma attenzione agli sguardi indiscreti...
I comaschi temono i ladri durante le festività
Come rivela infatti l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, due abitanti di Como su tre (64%) temono che un’eccessiva visibilità sui social network possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti e per questo ritengono che occorra fare un uso accorto e consapevole di queste piattaforme, evitando di condividere, specie pubblicamente, troppe informazioni su di sé. Proprio le vacanze, tra l’altro, sono indicate dal 32% degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa. Un più consistente 54% dichiara di aver più paura di un’intrusione notturna, mentre si dorme; infine, il 14% teme che avvenga di giorno, indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno in casa o meno. Subire un furto o una rapina nella propria casa spaventa per diverse ragioni: per il rischio di subire un’aggressione (42%) e per le conseguenze emotive legate all’evento (16%). Ma a pesare è anche il danno economico derivante da atti vandalici (20%) o dalla perdita di preziosi (14%). Come difendersi, allora, dalle intrusioni indesiderate?
Gli ultimi dati per difendersi
Tra le soluzioni migliori, per il 26% dei comaschi, c’è quella di installare un impianto di allarme e per il 22% quella di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre. Un’altra soluzione, indicata dal 16% degli abitanti di Como, è la stipula di una polizza assicurativa che copra il danno subito. Tuttavia, il 48% dei comaschi ha dichiarato di non aver adottato nessuna misura di protezione della propria casa nell’ultimo anno, a causa del costo eccessivo. Talvolta ci si arrangia con deterrenti alternativi, come lasciare la luce accesa anche di notte o quando si esce per fingere una presenza vigile nel domicilio (38%) o realizzare allarmi “artigianali” con oggetti messi davanti a porte e finestre che, se spostati, fanno rumore (18%). E c’è chi, quando è fuori casa, si affida al vicino per controllare la propria abitazione (34%).