Autista del bus chiede nazionalità ad una ragazzina. Currò (M5s): "Episodio inammissibile"

Le ha chiesto di dimostrargli la sua nazionalità italiana per farla salire.

Autista del bus chiede nazionalità ad una ragazzina. Currò (M5s): "Episodio inammissibile"
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Di ieri, mercoledì 8 gennaio 2019, la notizia dell'autista di Asf che a Como ha chiesto i documenti ad una ragazza di 15 anni per verificare se fosse italiana prima di lasciarla salire sull'autobus. La giovane, figlia adottiva della scrittrice Paola Minussi, era in attesa del bus delle 16.30 diretto a Ponte Chiasso, quando l'autista, riluttante a fermarsi nonostante la ragazza fosse in possesso del regolare abbonamento, le ha chiesto di dimostrargli la sua nazionalità italiana per permetterle di salire, chiedendole esplicitamente di mostrare la carta d'identità.

Autista del bus chiede nazionalità ad una ragazzina: il commento di Currò

A riguardo della triste vicenda accaduta nella sua città si è immediatamente espresso l'onorevole del Movimento 5 Stelle, Giovanni Currò, che non ha esitato a mostrare la propria solidarietà verso la giovane e la sua famiglia, in particolare la madre, resasi portavoce della triste vicenda. "Solidarietà a Paola Minussi e alla sua famiglia, quanto accaduto è decisamente deprecabile" ha affermato Currò. Il quale ha poi continuato dicendo: "Episodi del genere non sono più ammissibili, sono contento che ASF abbia risposto con prontezza e abbia subito avviato una indagine interna. Auspico però che l’autista si faccia avanti e dia il buon esempio alla città, chiedendo scusa alla ragazza e alla sua famiglia".