Giovanni Currò (M5s): "Chiarimenti sul bonus ristrutturazione, anche le porte comprese"
Una delucidazione importante riguardo al bonus ristrutturazioni, che vale anche per la sostituzione di porte interne negli edifici singoli.

Il bonus ristrutturazioni vale anche per la sostituzione di porte interne negli edifici singoli. Una delucidazione importate quella fatta dal MEF riguardo al bonus ristrutturazioni, che vale anche per la sostituzione di porte interne negli edifici singoli, qualora sussistano specifiche condizioni. La detrazione del 50% fino a 96.000 euro di spesa spetta sempre per i lavori in condominio, mentre è condizionata all’effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria se relativa ad edifici singoli. Il bonus quindi, prevede una detrazione del 50% per la sostituzione di porte interne anche negli edifici singoli, se l'intervento è collegato ad un lavoro più ampio.
Currò: chiarimenti sul bonus ristrutturazione, anche le porte comprese
A specificarlo è stato lo stesso MEF, nella risposta all’interrogazione n. 5-03461 presentata dall’Onorevole Giovanni Currò del Movimento Cinque Stelle. Questo il punto da lui evidenziato in Commissione Finanza alla Camera: “ad eccezione dell’installazione di porte blindate (riconducibile al diverso presupposto delle opere finalizzate alla prevenzione di illeciti da parte di terzi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera f) la sostituzione delle porte interne è inquadrabile fra le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici riconducibili tra gli interventi di manutenzione ordinaria e quindi non agevolabili sulle singole unità immobiliari abitative".
I dubbi sulla possibilità di accedere al bonus ristrutturazioni per la sostituzione di porte interne all’edificio si lega alla classificazione del lavoro, rientrante nel campo della manutenzione ordinaria. Come noto, soltanto i condomini accedono alla detrazione del 50% sui lavori di manutenzione ordinaria; per quelli effettuati su edifici singoli, il bonus è riconosciuto esclusivamente sulle ristrutturazioni rientranti nella manutenzione straordinaria. Nonostante tale chiara differenziazione, la risposta del MEF sottolinea come tra i lavori detraibili al 50% rientrino anche le spese per le opere di finitura collegate a quelle di manutenzione straordinaria, tra le quali vi rientra anche la sostituzione di porte interne.
Nel caso di manutenzione straordinaria o ristrutturazione su un edificio singolo, infatti, la detrazione del 50% può essere calcolata anche per le spese di sostituzione di porte interne (normalmente rientranti nella manutenzione ordinaria), se necessarie per completare il lavoro effettuato nel suo insieme.
Per individuare quali sono i lavori ammessi al bonus ristrutturazioni è necessario distinguere tra le spese sostenute su edifici singoli e su parti comuni di edifici condominiali. Le spese detraibili relativi ad opere effettuate sulle singole unità immobiliari sono quelle di: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia. Il bonus ristrutturazioni del 50% spetta per gli stessi lavori anche in condominio, con l’aggiunta della manutenzione ordinaria.