tentato furto

Rubano cosmetici all'Esselunga: arrestati due rumeni

I due, incensurati, dovranno lasciare il territorio entro 30 giorni.

Rubano cosmetici all'Esselunga: arrestati due rumeni
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Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Como hanno proceduto all’arresto di due giovani cittadini rumeni, un uomo e una donna, entrambi incensurati domiciliati a Verona, per il reato di furto aggravato in concorso.

Rubano cosmetici all'Esselunga: arrestati due rumeni

Alle 17.30, la Polizia è stata chiamata a intervenire all'Esselunga di via Carloni per una segnalazione di furto; due persone erano già state immediatamente bloccate dagli addetti alla sicurezza dell’esercizio commerciale.

I due giovani rumeni, poco prima erano stati notati dagli addetti alla sicurezza mentre si aggiravano con fare sospetto tra gli scaffali del supermercato, impossessandosi di svariati prodotti, che occultavano nella borsa della donna e nel giubbotto dell’uomo. Giunti alla cassa i due provvedevano a pagare solo la merce introdotta all’interno dell’apposito carrello della spesa omettendo di evidenziare per il pagamento quanto in precedenza occultato.

Al personale addetto alla sicurezza non restava altro da fare che procedere al controllo dei due, i quali anche alla presenza del personale di Polizia tempestivamente convenuto sul posto, spontaneamente provvedevano a consegnare la merce occultata, principalmente prodotti di cosmesi e comunque nessun bene di prima necessità per un valore totale di poco meno 400 euro.

I due giovani sono stati portati in Questura per la loro completa identificazione, e dopo le formalità di rito, arrestati per il reato di furto aggravato in concorso. Tutta la merce illecitamente sottratta risultava non danneggiata e quindi ancora rivendibile per tanto è stata riconsegnata agli aventi diritto.

L’arresto è stato convalidato stamani e, al termine rito direttissimo, le due persone sono state condannate alla pena di 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. Nei loro confronti, è stata adottata la misura amministrativa dell’invito ad abbandonare il territorio dello Stato entro 30 giorni.

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