"Le sterili polemiche non fermano il Coronavirus": botta e risposta tra politici
Forse si poteva fare di più per evitare l'arrivo del virus in Italia ma ora serve guardare all'obiettivo.
Dall'annuncio del primo caso confermato di contagiato da Coronavirus in Italia, è iniziata la polemica, quella politica. Ognuno ha la sua ricetta per risolvere la situazione.
Coronavirus, botta e risposta tra politici
Eugenio Zoffili, deputato erbese della Lega e Presidente del Comitato Bicamerale Schengen Europol e Immigrazione, scrive su Facebook: "Da settimane si chiede di valutare la sospensione temporanea dell'accordo di Schengen per poter mettere in campo controlli sanitari adeguati ai valichi di terra e nelle stazioni. Si tratta di una misura sempre più urgente, soprattutto alla luce dei nuovi contagi in Lombardia, a cui il Governo deve al più presto provvedere".
Poi annuncia: "Per questo ho convocato per lunedì prossimo alle 13 una riunione urgente del Comitato Bicamerale Schengen a Palazzo San Macuto, con all'ordine del giorno una discussione e annessa valutazione sulla necessità di sospensione del Trattato. Spero che il Governo e le altre forze politiche vorranno affrontare la questione senza escludere nessuna opzione".
Gli ha fatto eco Alessio Butti, deputato comasco di Fratelli d'Italia: "Abbiamo chiesto per precauzione, come i Governatori delle regioni del Nord, l’isolamento per gli alunni cinesi rientrati dalla vacanze trascorse in Cina ma il ministro Azzolina, ipotizzando la solita cretinata del razzismo, ha risposto 'la scuola è luogo di inclusione'. Abbiamo chiesto, per precauzione, di isolare tutte le persone, non solo i cinesi, rientranti da zone a rischio, ma ci hanno definiti allarmisti e anche un po’ razzisti. Abbiamo chiesto, per precauzione, il blocco navale verso il sud del Mediterraneo e ci hanno detto che il virus col caldo perde potenza. Vogliamo essere seri almeno in questa circostanza e mettere in atto tutte le misure necessarie per arginare l’epidemia?"
A cercare di stemperare i toni per navigare tutti verso l'obiettivo - arginare il focolaio di Codogno - è il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi: "Le sterili polemiche non fermano il Coronavirus. È il momento di unirci, di lavorare insieme: il popolo italiano ne ha superate tante e così farà anche in questa occasione con la generosità e la solidarietà che da sempre ci caratterizzano. Pragmatismo e competenza ci guideranno nell’affrontare questa emergenza, che sta colpendo soprattutto i cittadini lombardi. Un grazie agli operatori sanitari, alla protezione civile e ai tanti volontari che, senza esitazione, si stanno impegnando prestandosi a turni ripetuti".