L'Unità di Crisi di Confcommercio Como: "Consigliamo la chiusura alle attività"
“Abbiamo deciso di lanciare un messaggio forte a tutti i nostri Associati richiamando ciascuno al senso di responsabilità”. Dare la priorità alla lotta per fermare il contagio.

Un messaggio forte quello lanciato dall'Unità di Crisi di Confcommercio Como durante una riunione d'urgenza in videoconference tenutasi oggi pomeriggio, mercoledì 11 marzo 2020. Al centro della riunione l’ipotesi di chiusura delle attività del commercio, del turismo e dei servizi sull’intero territorio provinciale.
L'Unità di Crisi di Confcommercio Como chiede la chiusura delle attività
A pochi minuti dalla conferenza stampa del Premier Conte svoltasi al termine della riunione del Consiglio dei Ministri di questa mattina e alla luce delle proposte inviate dal Governatore della Lombardia Fontana proprio a Conte, l’Unità di Crisi di Confcommercio Como ha deliberato all’unanimità di dare priorità alla lotta per fermare il contagio.
“Abbiamo deciso di lanciare un messaggio forte a tutti i nostri Associati richiamando ciascuno al senso di responsabilità – ha dichiarato il presidente Giovanni Ciceri - . Pur lasciando a ognuno la libera scelta di mantenere aperta la propria attività, come sempre è stato da parte della nostra Organizzazione – prosegue Ciceri – la nostra Unità di Crisi ha deliberato all’unanimità di consigliare la chiusura di tutte le attività tranne quelle che trattano generi di prima necessità e sull’intero territorio provinciale".
Uno sforzo che deve essere sostenuto
Confcommercio Como chiede che le ripercussioni di una tale scelta vengano compensate con il sostegno della Regione e del Governo; richiede con insistenza la sospensione dei tributi locali, regionali e nazionali, lo slittamento - se non la cancellazione - delle scadenze per il pagamento delle utenze e dei servizi correlati alla gestione aziendale, nonché il sostegno ai lavoratori per “alleggerire” le imprese dai costi relativi al versamento dei contributi.
Senso di responsabilità
Questa scelta - a cui si può decidere se aderire o meno - secondo Confcommercio Como ha un solo comune denominatore: senso di responsabilità per sconfiggere questa piaga in tempi rapidi ed essere pronti a risollevarci e ripartire il più presto possibile.
E proprio per raggiungere presto questo obiettivo, i Consiglieri dell’Unità di Crisi sollecitano le autorità competenti ad effettuare controlli serrati e chiedono posti di blocco più capillari per favorire il rispetto delle regole da parte di tutti.
“Confcommercio Como ha affrontato con coraggio questa situazione di emergenza” – aggiunge il Direttore Graziano Monetti – “mantenendo pienamente operativi gli uffici benché a organico ridotto e garantendo i servizi agli Associati. La scelta difficile e coraggiosa che il Presidente Ciceri e tutti i Consiglieri componenti l’Unità di Crisi hanno intrapreso quest’oggi, dimostra la serietà e il senso di responsabilità con cui operiamo”.
Consegna a domicilio di beni di prima necessità
Sta per partire inoltre una campagna su tutto il territorio con i panificatori di Confcommercio Como e in via Ballarini si lavora per favorire iniziative di consegna a domicilio dei beni di prima necessità. Inoltre è allo studio un progetto per rendere il territorio lariano un Duty Free District.
L’auspicio di Confcommercio Como è che si riesca a fare Sistema con tutte le Categorie affinché vi sia una chiusura generale vera che possa debellare questo contagio senza far mancare alla collettività i servizi essenziali e i beni di prima necessità.