Oltre 34mila contagi in Lombardia. Gallera: "Il dato di Como più basso rispetto a ieri" DIRETTA VIDEO
Nella conferenza stampa delle 13.30, i dati comunicati dal presidente di Regione, Attilio Fontana non sono sembrati confortanti, tanto che lui stesso si è definito preoccupato.
Coronavirus in Lombardia: gli aggiornamenti da Regione
"Da lunedì abbiamo iniziato a fare tamponi per medici generali e operatori sanitari con più di 37 gradi di temperatura corporea e iniziamo a fare i tamponi anche ai guariti. Ats stanno strutturando degli ambulatori appositi, e siamo al lavoro per individuare alberghi e strutture per i pazienti che possiamo dimettere ma tenendo sotto osservazione, sia per quelli che non presentano ancora sintomi da ricovero", ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera.
"Stiamo facendo tamponi anche agli operatori delle Rsa, quando hanno una temperatura sopra i 37.5 gradi. Così come negli ospedali e negli ambulatori. Le Rsa hanno sofferto la mancanza di dispositivi di protezioni individuali. Sono state distruibuite 400mila mascherine, grazie anche alle donazioni dei territori soprattutto tra Brescia e Bergamo".
Sulle Terapie intesinve: "Oggi sono stati aggiunti 37 nuovi posti in Lombardia"
Insieme all'assessore anche il professor Carlo Federico Perno che ha commentato la valutazione dei dati: "Dobbiamo vederli con una certa articolazione, i numeri sono l'inizio di un ragionamento e mai una fine. Ci sono aumenti dei nuovi positivi, ma anche dei guariti. Ieri e oggi abbiamo misurato coloro che si sono infettati 7-14 giorni fa e ora iniziano ad avere sintomi. Stiamo iniziando ad allargare le tamponature, questo comporta un apparente aumento delle infezioni. In realtà aumetano solo le diagnosi, con più tamponi sul territorio. Stiamo cercando di capire cosa avviene nella popolazione, stiamo uscendo dal “ghetto” dell’analisi dei gravi e stiamo andando a capire cose succede sul territorio. Guardando insieme guariti, decessi, nuovi casi credo che un cauto ottimismo possa continuare ad esserci come nei giorni scorsi”.
Il professor Fausto Baldanti: "Dal 21 febbraio Regione Lombardia ha eseguito tamponi su 90mila persone. Inizialmente testando tutti avevamo bisogno di testare otto persone per trovare un positivo e per quello in una prima fase si è passati all’analisi del sintomatico per fornire cure migliori possibili. La capacità di analisi è stata ampliata da 3 a 22 laboratori. Siamo tra chi può individuare più casi positivi per giorno, a livello europeo. Ampliare a tutta la popolazione l’analisi è un problema importante perchè dobbiamo capire in quanti hanno incontrato il virus, e quanti di questi manifestano sintomi clinicamente evidenti e quanti no. Ad esempio uno dei sintomi è la perdita del gusto e dell'olfatto, una persona che presentava questi sintomi inizialmente era considerata senza sintomi. I test sono di due tipi, ci sono quelli molecolari che identificano il virus nelle secrezioni e cominciano a essere visibili in fase vicina ai sintomi. I test sierologici, rapidi, invece identificano gli anticorpi, la reazione dell’organismo al virus. Qui c'è un fattore biologico di mezzo, io mi infetto oggi, ho sintomi fra tre giorni ma avrò anticorpi misurabili fra sette/otto giorni. Questi test hanno un valore importante ma si deve capire come usarli in senso diagnostico per identificare un paziente positivo all'inizio della sua storia clinica, ci potrebbero essere dei falsi negativi".
I numeri
Ieri/oggi:
Contagi 32346/34.889 + 2.443
Ospedalizzati 10026/10681 +655
Terapia Intensiva 1263 + 27
Decessi 4474/4861 + 387
Dimessi +1501
I casi per provincia /ieri/oggi:
BG 7072/7458 + 386
BS 6597/6931 + 334
CO 706/762 + 56
CR 3156/3370 + 214
LC 1076/1159 + 83
LO 1884/1968 + 84
MB 1587/1750 + 163
MI 6074/6922 + 848
MN 1176/1250 + 74
PV 1578/1685 + 107
SO 284/325 + 41
VA 468/502 + 34
e 807 in corso di verifica
"Il dato di Como è più basso rispetto a ieri - ha puntualizzato Gallera - . In linea coi giorni precedenti Bergamo e Brescia. Il dato molto forte è quello di Milano con un +848, più del doppio di quello di ieri. Ho chiamato i Direttori degli ospedali di Milano, non hanno però evidenziato pressione alta nei Pronto soccorso, è stabile rispetto ai giorni precedenti. Potrebbe essere che siano stati fatti tanti tamponi, ma non sono aumentati i ricoveri".
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