la proposta

A Cantù il Centrosinistra scrive al sindaco: "Coinvolgiamo i cittadini nel volontariato"

Partito Democratico, Unire Cantù e Cantù con Noi scrivono al primo cittadino.

A Cantù il Centrosinistra scrive al sindaco: "Coinvolgiamo i cittadini nel volontariato"
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Partito Democratico, Unire Cantù e Cantù con Noi scrivono al sindaco, Alice Galbiati rendendosi disponibile a collaborare in questo momento di grande emergenza. Tra le proposte c'è quella di coinvolgere i cittadini in una rete di volontariato a supporto degli anziani.

A Cantù il Centrosinistra scrive al sindaco: "Coinvolgiamo i cittadini nel volontariato"

"Facciamo seguito alla nostra precedente comunicazione con la quale abbiamo dato la nostra disponibilità ad una fattiva collaborazione in conseguenza della grave crisi sanitaria internazionale
che stiamo attraversando e agli effetti che la stessa sta provocando nella qualità della vita anche dei
nostri concittadini.
Non senza alcune doverose precisazioni.
In primo luogo, la democrazia non è sospesa e la nostra leale collaborazione è rivolta
all’interesse comune.
Questo significa che il nostro ruolo ci impone, sui temi ordinari, di continuare a svolgere il
nostro lavoro di verifica, secondo quanto prevede l’Ordinamento delle autonomie locali.
Ecco la ragione per cui, come Ella saprà, nei giorni scorsi abbiamo indirizzato una richiesta al
Presidente del Consiglio comunale per attivare, con modalità in videoconferenza, gli strumenti per
il funzionamento del Consiglio comunale.
Diamo subito corso alle nostre proposte.
In primo luogo, partendo dal presupposto che tanti cittadini sono rimasti forzatamente
inattivi e che si tratta di persone dalle competenze più varie, la nostra idea di fondo è quella di fare
in modo che tante preziose risorse, con modalità compatibili con l’attuale situazione di emergenza,
possano essere impiegate nell’interesse collettivo.
Si tratta, da parte dell’Amministrazione comunale, nelle sue varie articolazioni, di costruire,
o di completare qualora già parzialmente attivata, una rete che si adoperi per rendere fruibili tali
risorse in favore della cittadinanza.
Facciamo alcuni esempi concreti: 1) promuovere, attraverso i servizi sociali, la costituzione
di una rete di cittadini volontari che possano monitorare la situazione di anziani e indigenti, anche
telefonicamente, proponendo alcuni servizi complementari ai bisogni alimentari (ascolto, consigli,
istanze da formulare ad enti ecc.); 2) promuovere, in coordinamento con la protezione civile, una
rete informativa di volontari che raccolga, telefonicamente o tramite social, ogni informazione utile
sui bisogni e sulle necessità concrete delle famiglie per cercare di rispondere alle loro esigenze
quotidiane; 3) promuovere, con il coordinamento dei servizi sociali, la costituzione di un nucleo di
volontari  che  possano  occuparsi  dell'aspetto  ludico  per  i  bambini  ed  i  ragazzi  in  età  scolare,
prevedendo la creazione di giochi di gruppo attraverso i social; prevedendo, inoltre, gli strumenti
per creare la biblioteca virtuale aperta, mettendo a disposizione libri e supporti audio e video per i
cittadini; 4) attivare, telematicamente, la consulta delle associazioni per verificare quali servizi
possano essere dispensati ai cittadini con modalità che rispettino le direttive delle Autorità; 5)
attivare, sempre con modalità telematica, la consulta dell’economia per verificare quali sono, al
momento attuale le esigenze delle imprese e le proposte che si possono vagliare nell’interesse
generale;  6)  promuovere  una  raccolta  fondi  in  favore  dell’Amministrazione  comunale  per  le
emergenze  alimentari  delle  persone  e  delle  famiglie  in  difficoltà  economiche  per  effetto
dell’emergenza sanitaria.
Sono solo alcuni esempi. Si tratta, ora, di raccogliere e perfezionare le ulteriori proposte che
tutti i consiglieri, di maggioranza ed opposizione, potrebbero formulare.

Sotto altro profilo, riguardo alla recentissima attualità, vogliamo riferirci all’ordinanza della Protezione Civile che disciplina l’erogazione, a livello nazionale, di 400 mln/€ a favore dei “nuclei
familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-
19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità
per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”.
Al Comune di Cantù verranno resi disponibili entro il prossimo 31 marzo circa 210.000 € che
speriamo  possano  essere  rapidamente  e  utilmente  impiegati  per  soddisfare  molte  esigenze,
considerando che i fondi potranno essere spesi direttamente senza lo svolgimento di procedure ad
evidenza pubblica.
In caso di ulteriori necessità richiamiamo la Sua attenzione sulle previsioni dell’art. 2 punto
3 della citata ordinanza: “I Comuni possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare
di cui alla presente ordinanza eventuali donazioni” (deducibili fiscalmente per il 30% del loro
ammontare con un massimo di 30.000 euro) per la raccolta delle quali “è autorizzata l’apertura di
appositi conti correnti bancari”. Ecco il senso della nostra proposta, citata negli esempi, poco sopra.
siano repentinamente resi fruibili dai cittadini interessati a tali provvidenze d’emergenza, a fine di fornire
risposte rapide e puntuali ai bisogni emergenti nella società canturina.

In conclusione, nell’invitarla ad evitare, nell’interesse comune, le inutili polemiche che Ella ha pubblicato recentemente sul suo profilo Facebook e che sono state riprese dalla stampa locale
(rammentandole che anche le frecce possono e devono raggiungere il bersaglio) le chiediamo se è
già disponibile l’elenco degli esercizi commerciali presso i quali spendere i buoni spesa o quando
ritiene possa esserlo, sperando che il Presidente del Consiglio Comunale, al quale abbiamo fatto,
come riferito, specifica richiesta, possa a brevissimo “riattivare” l’attività politico-amministrativa in
Commissione e in Consiglio".

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