Valduce e Fatebenefratelli senza mascherine e personale. Orsenigo: "Regione non volti le spalle alle strutture private"
Il Dem: "In questo momento così complesso, di crisi, la nostra più grande risorsa è ovviamente la collaborazione".
Ieri, venerdì 3 aprile, il direttore generale della rete degli ospedali Fatebenefratelli, cui fa parte quello di Erba, si è fatto portavoce di un appello accorato alle istituzioni. Le strutture sanitarie private che sono in prima linea quanto quelle pubbliche nella lotta al Covid-19, non devono essere lasciate sole. Mancano infatti dispositivi di sicurezza e personale e si chiede un aiuto da parte di Regione e Governo.
La posizione di Orsenigo: "Chiedono supporto al pari degli altri presidi del territorio"
Sul tema è intervenuto il consigliere regionale Dem Angelo Orsenigo.
“E’ di queste ore l’allarme lanciato dall’Ospedale Fatebenefratelli di Erba che lamenta una costante carenza di farmaci, dispositivi di protezione individuale e, soprattutto, di personale. Anche l'ospedale Valduce di Como ha fatto i conti con le stesse problematiche pur avendo assorbito in questi giorni una buona parte dell’onda d’urto dell’epidemia. Pur private, queste strutture si sono adeguate alle indicazioni regionali, senza risparmiarsi. Ricordiamo che proprio a Erba stato ricoverato il primo paziente Covid-19 del comasco. Non è il momento per Regione Lomabardia di voltare le spalle a queste strutture: piuttosto si intervenga e le si equipari a quelle pubbliche in un momento così difficile come la lotta al Coronavirus” sono state le sue parole.
“Attualmente ci sono 70 pazienti positivi al Fatebenefratelli, un numero non indifferente - continua Orsenigo - i vertici dell’ospedale indicano però una cronica carenza di medicinali e dispositivi di protezione individuale, di mascherine, camici e guanti, oltre che di personale. Mancanze che, in circostanze straordinarie come l'attuale, la struttura non può compensare senza l’aiuto delle istituzioni”.
“Il problema delle forniture è ovviamente molto grave e a questo si aggiunge un altro timore: quello per cui per le strutture private, dopo il bando di Protezione Civile per il reclutamento di personale sanitario, sarà ancora più complicato attrarre operatori per fare fronte all’emergenza. Emergenza che fino ad ora il Fatebenefratelli e il Valduce hanno affrontato in pieno, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario pubblico - dichiara ancora il consigliere - proprio per questo ruolo fondamentale nel gestire la pandemia da Coronavirus non è possibile che Regione volti le spalle ai propri alleati che non chiedono altro che un riconoscimento e un supporto alla pari degli altri presidi del territorio”.
“In questo momento così complesso, di crisi, la nostra più grande risorsa è ovviamente la collaborazione. Il mio è un invito a lavorare insieme per trovare una soluzione. Mi appello anche alla società comasca e quella erbese perché l’operato del Fatebenefratelli possa continuare” conclude Orsenigo.