politica

Frontalieri, Zoffili convoca l'ambasciatrice svizzera al Comitato Bicamerale Schengen

La richiesta è sempre la stessa da settimane: aprire i valichi minori per permettere ai lavoratori di non fare lunghe code ogni giorno in auto.

Frontalieri, Zoffili convoca l'ambasciatrice svizzera al Comitato Bicamerale Schengen
Pubblicato:

Frontalieri, Zoffili convoca l'ambasciatrice svizzera al Comitato Bicamerale Schengen.

Frontalieri, Zoffili convoca l'ambasciatrice svizzera

Quello che stanno affrontando i lavoratori italiani che si devono recare ogni giorno in Svizzera per lavoro è oltre i limiti. Ore e ore di coda in auto alla mattina per recarsi al lavoro e altrettante per tornare a casa la sera. Tanto che molti hanno deciso di trovare un alloggio temporaneo vicino alla dogana per accorciare i tempi. Quindi, dopo la lettera del presidente del consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi alla Confederazione, il presidente del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione Eugenio Zoffili ha deciso di invitare l'ambasciatrice per una audizione.

"La situazione che i nostri frontalieri che lavorano in Svizzera stanno vivendo in questi giorni è davvero insostenibile. La riapertura di numerose attività economiche e professionali nei Cantoni elvetici, mantenendo però chiusi i valichi minori e potenziando i controlli doganali, crea un effetto imbuto che costringe quotidianamente migliaia di lavoratori italiani a code impressionanti, in molti casi addirittura di ore, nonostante le distanze da percorrere siano di pochi chilometri" spiega il deputato Zoffili.

"I frontalieri si sentono abbandonati dal Governo, in particolare dal ministro degli Esteri Di Maio, ma siccome questi disagi insopportabili devono terminare il prima possibile, ho avviato oggi le procedure per chiamare in audizione presso il Comitato bicamerale Schengen, Europol e immigrazione l'Ambasciatrice della Confederazione Elvetica in Italia, Rita Adam, al fine di sottoporle la questione e trovare insieme a lei una soluzione che, pur garantendo tutte le condivise esigenze di sicurezza sanitaria, metta immediatamente fine a questo calvario. Ieri ho inoltre posto la questione intervenendo nel corso dell'ufficio di presidenza della commissione esteri della Camera" ha concluso il presidente del Comitato.

Seguici sui nostri canali