Popolo della Famiglia Como in difesa delle istanze cattoliche
Il vice sindaco di Grandate: “In molti sono capacissimi di fare chiasso nelle sedi informali a caccia di consenso, poi tacciono quando si tratta di rappresentare e difendere in Parlamento le istanze di moltissimi cattolici”

Popolo della Famiglia Como: scende in campo il vice sindaco di Grandate.
Le dichiarazioni
Gli eletti del Popolo della Famiglia della Provincia di Como, per bocca del vicesindaco di Grandate, Andrea Brenna, denunciano con forza l’odierno assordante silenzio parlamentare. Andrea Brenna ha affermato:
“Il tema dei diritti alla libertà religiosa ed educativa corre spesso sui media e sui social. Tante le dichiarazioni dei leaders di partito nelle sedi informali; quando però si tratta di rappresentare formalmente e concretamente queste istanze si assiste, come avvenuto oggi in Senato, ad un assordante silenzio. In molti sono capacissimi di fare chiasso nelle sedi informali a caccia di consenso, poi tacciono quando si tratta di rappresentare e difendere in Parlamento le istanze di moltissimi cattolici. E’ insopportabile questo atteggiamento, spero che presto il popolo elettore capisca e consenta ad un numero nutrito di eletti del Popolo della Famiglia di poter sedere al più presto in Parlamento affinchè siano rappresentate queste istanze e difesi questi fondamentali diritti costituzionali”.
In campo anche il presidente nazionale
Anche il presidente nazionale del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi, riguardo la mancata attenzione del Senato al tema della riapertura delle messe ha affermato:
“Improvvisamente sono diventati tutti silenti sui diritti dei credenti, hanno solo strumentalizzato la questione, non l’hanno a cuore davvero e si è visto al Senato. Ho ascoltato con attenzione il premier Conte, ho ascoltato Matteo Renzi e Matteo Salvini, pure il vicesegretario del Pd. Per beccare titoli sui giornali s’erano tutti sbracciati a fare i devoti, uno s’è messo persino a fare la sentinella in piedi. Poi però in Senato oggi hanno parlato di tutto con ampio spazio e grande veemenza. Ho sentito persino Salvini flirtare con Renzi per buttare giù il governo, ma una parola sui diritti di milioni di credenti o sullo sterminio delle scuole cattoliche, quella, non s’è sentita. Da nessuno. Sempre più grato ai miei amici del Popolo della Famiglia: con il loro lavoro rendono chiaro che se fossimo stati in quell’aula avremmo dato rappresentanza a milioni di persone a cui ormai viene negata. E la daremo”.