Sport in carcere: al Bassone un torneo di calcio
Una sfida tra Consiglieri regionali, detenuti, polizia penitenziaria e avvocati
Sport in carcere sabato pomeriggio. Alla casa circondariale del Bassone, il 17 giugno, si è infatti disputato un quadrangolare di calcio organizzato dal Consigliere Segretario di Regione Lombardia Daniela Maroni. Una sfida tra Consiglieri regionali, detenuti, polizia penitenziaria e avvocati.
Sport in carcere per un torneo
Quattro squadre, un centinaio di tifosi e tanta voglia di dimenticarsi di essere dietro le sbarre per il torneo di calcio supportato dalla direzione della casa circondariale di Albate. L'iniziativa è stata voluta per portare appunto lo sport in carcere. Le quattro squadre si sono sfidate in partite da 20 minuti ciascuno, in campo, ad arbitrare le partite, Alessandro Rigoletto.
In tanti a tifare per le quattro squadre
Sugli spalti a tifare, oltre a Daniela Maroni, il sindaco di Alzate Brianza Massimo Gherbesi e uno dei suoi assessori Regina Mauri. Presenti anche Katia Arrighi, delegata CONI Como, Paola Pietrobelli del CONI Lombardia e Michela Macalli, responsabile sviluppo calcio femminile della FIGC. Tra il pubblico anche Massimiliano Monaco della Fondazione Candido Cannavò Gruppo RCS oltre alla comandante del carcere, Maria Cristina Cobetto.
Un aiuto a chi deve scontare una pena
"Un progetto guidato dalla passione e dalla voglia di dare un aiuto a chi, per mille ragioni, deve scontare una pena. Lo sport forma, aiuta e fa crescere, molto spesso è uno strumento per cambiare, ne sono convinta, tanto che, con il CONI provinciale ho già avviato alcuni progetti che prenderanno corpo nei prossimi mesi all’interno della struttura di detenzione", commenta il Consigliere Segretario Daniela Maroni. Al termine delle sfide, al primo posto la squadra degli avvocati di Como, seconda la formazione dei detenuti. Terzo posto ai Consiglieri regionali, quarti i giocatori della Polizia penitenziaria.