Il Rotary dona integratori divenuti introvabili alle Rsa e ai centri per disabili
Queste sostanze ovviamente non curano il coronavirus ma aiutano sensibilmente a rinforzare il sistema immunitario.

Molteplici sono gli appelli pervenuti al Rotary Distretto 2042 da diverse RSA, così come da numerosi Centri per disabili della Lombardia che hanno lanciato richieste di aiuto per affrontare una situazione che, con il passare dei giorni, sta diventando sempre più complessa, complice il fatto che il Covid-19 colpisce in modo preponderante soprattutto gli anziani e le fasce più deboli della popolazione. Grazie al progetto Covid-19 Emergency del Rotary Distretto 2042 – costituito su iniziativa del Governatore Giuseppe Navarini - una nuova operazione è in atto per venire in soccorso ai centri lombardi per anziani e disabili alla ricerca di integratori utili a rinforzare il sistema immunitario.
Il Rotary dona integratori divenuti introvabili alle Rsa e ai centri per disabili
“Nelle scorse settimane ha avuto luogo una 'corsa agli integratori' di cui le farmacie sono state protagoniste. Tali prodotti sono diventati così di scarsa reperibilità - racconta Claudio Meroni, rotariano e chimico industriale specializzato in chimica farmaceutica e Responsabile della Commissione farmaci del Distretto per l’emergenza Covid 19 - Come rotariano nonché Direttore Tecnico di un’azienda produttrice di integratori, la BAI Srl di Carate Brianza, insieme al Distretto 2042 abbiamo deciso di donare 2500 confezioni di integratori a RSA e Centri per disabili della nostra Regione”.
Diverse confezioni di vitamina C, contenenti ciascuna 100 compresse da 1000 mg, e pilloliere di vitamina D3, contenenti 60 capsule da 1000 UI per ognuna, sono state consegnate a: Casa di riposo Villa San Benedetto Menni di Albese con Cassano, RSA S. Carlo Borromeo Fatebenefratelli di Solbiate con Cagno, Residenza Anni Azzurri Villa Clarice di Cermenate, Istituto Suore Canossiane di Vertemate con Minoprio, Casa di riposo F. e T. Vallardi di Appiano Gentile, Azienda Speciale Consortile Casa Anziani Intercomunale di Uggiate Trevano, Fondazione Casa di Riposo Città di Olgiate Comasco Onlus e Fondazione Cà d’Industria a Como.
Questi due integratori ovviamente non curano il Coronavirus, ma sono in grado di aiutare a rafforzare le difese immunitarie. In particolare, la vitamina C protegge le cellule dallo stress ossidativo e neutralizza i radicali liberi, alcuni studi hanno infatti dimostrato che questa vitamina stimola la funzionalità di alcune cellule del sistema immunitario, come neutrofili, macrofagi e linfociti. Per quanto riguarda la vitamina D, alcuni scienziati dell'Università di Torino consigliano di assumerla non certo come cura contro l’epidemia di Covid-19, ma come strumento per ridurre i fattori di rischio. I primi dati preliminari raccolti a Torino indicano infatti che i pazienti
ricoverati per Covid-19 presentano una elevatissima prevalenza di Ipovitaminosi D.
“Speriamo che anziani, disabili e operatori sanitari possano trarre beneficio da tale operazione. Noi continuiamo ad ascoltare le richieste di aiuto che ci arrivano dal territorio e ci prodighiamo ogni giorno per trovare le giuste soluzioni”, conclude così Giuseppe Navarini, Governatore del Distretto 2042.