Boss scarcerati, il Decreto Bonafede non basta. Molteni (Lega): "Il Ministro si dimetta"
Dopo la vicenda degli scarceramenti per Covid-19 e l'approvazione del nuovo decreto la Lega torna all'attacco del ministro pentastellato.
Nelle scorse ore è stato approvato il Decreto Legge Antimafia a firma del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Un documento che arriva dopo le polemiche che nei giorni scorsi hanno infiammato il panorama politico legato al fatto che moltissimo boss mafiosi sono stati scarcerati per il timore che, per via dell'età o delle condizioni di salute precarie, contraessero il coronavirus.
Boss scarcerati, il Decreto Bonafede non basta
Come spiega il Ministro, "la settimana scorsa abbiamo approvato un decreto che rende obbligatoria la richiesta del parere della direzione nazionale e delle direzioni distrettuali antimafia e antiterrorismo, prima di assegnare la detenzione domiciliare, e, stando ai dati di questa prima settimana, sta già dando i suoi frutti: abbiamo fermato l’emorragia. Oggi chiudiamo il cerchio".
E aggiunge: "Il provvedimento, in sintesi, consente ai giudici di rivalutare, alla luce del mutato quadro sanitario, con una diversa situazione a livello di disponibilità di strutture penitenziare e ospedaliere, le concessioni da loro disposte nei confronti dei detenuti a causa della diffusione del Covid-19".
Non ci sta però la Lega che di quest'argomento ha fatto la sua battaglia negli ultimi giorni. Così l'ex sottosegretario al Ministero dell'Interno e deputato leghista comasco Nicola Molteni ribadisce: "500 boss mafiosi e trafficanti di droga sono stati scarcerati dalle galere. Un danno gravissimo per la sicurezza del Paese. Il Decreto Bonafede è inutile, tardivo ed è la prova della sua incapacità. Il Ministro faccia un gesto di onesta e si dimetta immediatamente".