Marianese in Val Bregaglia racconta la devastazione dopo la frana. FOTO
Ha fotografato la situazione del Pizzo Cengalo mostrando la situazione del paese di Bondo.
"E' uno scenario devastante, sembra di essere in una città alienata". Con queste parole il marianese Nicholas Ballabio ci racconta il suo passaggio in Val Bregaglia, negli scorsi giorni colpita da due frane.
Marianese in Val Bregagalia: il racconto
Da studente di geologia, Nicholas sabato ha deciso di andare a visitare i territori colpiti dalla frana, in particolare il paese di Bondo. "Credo che in questo caso si sia evitata una tragedia. Si sapeva che sarebbe arrivata una frana e dal 2011 si tiene la situazione monitorata grazie ad un bacino costruito ad hoc. Appena questa vasca si riempie scatta l'allarme e le persone si mettono in salvo" ci ha spiegato.
Si contano 200 sfollati ma in Val Bregaglia si lavora per far tornare tutto alla normalità il più presto possibile. "Gli operai sono al lavoro per liberare le strade e tutte le case che sono state sommerse dal fango. I disagi sono tanti, ma meglio di così non si poteva davvero fare". Intanto ci si adopera anche a Villa di Chiavenna per evitare che la diga si riempia in caso di una nuova frana.
Ricerche sospese per gli escursionisi
Sono state invece definitivamente interrotte le ricerche degli otto alpinisti dispersi da martedì scorso. A comunicarlo è stata la Polizia grigionese con una nota, precisando che le otto persone disperse sono due alpinisti di nazionalità svizzera, quattro tedeschi e due austriaci.
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