Fase 2

Coronavirus, la nuova organizzazione delle messe funziona

Volontari impegnati nel controllo agli ingressi, posti non esauriti. "C'è ancora paura, soprattutto tra gli anziani".

Coronavirus, la nuova organizzazione delle messe funziona
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Coronavirus, celebrazione della messa di nuovo con la partecipazione dei fedeli: l'organizzazione in parrocchia funziona e fa leva sui volontari.

Coronavirus, ingressi contingentati in chiesa per le 9 messe a Olgiate Comasco

Sono 9 le celebrazioni delle messe festive previste, tra la giornata di sabato 23 e quella odierna, 24 maggio. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano, a Olgiate Comasco, bloccato l'ingresso principale. Percorsi obbligati per accedere, indicati da apposita segnaletica. Al momento di entrare in chiesa, i fedeli trovano postazioni per igienizzare le mani, presidiate da volontari. Come spiega il parroco, don Marco Folladori, l'organizzazione funziona, ma ancora prevale il timore della gente a uscire di casa. Quindi, i 150 posti disponibili all'interno della chiesa non sono stati esauriti nemmeno in una delle varie celebrazioni. Al momento è in corso la messa programmata con inizio alle 16 e sono presenti poche decine di fedeli. "L'organizzazione funziona - spiega il parroco, alle porte della chiesa - Prima dell'emergenza le messe a Olgiate Comasco erano partecipate, complessivamente, da più di 2mila persone. Oggi la messa più partecipata è stata alle 11, con 130 persone. Facendo il conto delle 9 messe previste, saremo molto al di sotto della normale partecipazione. Ci vorrà ancora un po' di tempo per abituarsi alla nuova organizzazione. Tra la gente, in particolare gli anziani, c'è ancora paura a uscire di casa".

A Solbiate con Cagno il sindaco ringrazia i volontari

 

L'impegno del volontariato, a favore delle parrocchie, è caratteristica comune in vari paesi. A Solbiate con Cagno, il primo cittadino Federico Broggi dice grazie a chi si è rimboccato le maniche per il controllo all'ingresso delle chiese del territorio. Lo fa con un post sulla sua pagina Facebook: "Grazie ai volontari, ai due gruppi Alpini e all'Associazione Carabinieri per aver prestato servizio di volontariato e controllo per consentire il corretto svolgimento delle celebrazioni nelle chiese del nostro territorio. Grazie ai parroci per l'organizzazione che ha consentito ai fedeli di tornare a vivere la messa".

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