Olgiate Comasco

Festa della Repubblica, cerimonia con una delegazione di neodiciottenni FOTO e VIDEO

L'invito del sindaco a non fomentare odio, con stoccata a chi oggi protesta nelle piazze invece di celebrare l'anniversario dell'Italia repubblicana.

Pubblicato:
Aggiornato:

Festa della Repubblica con invito speciale ai neodiciottenni: cerimonia nella mattinata odierna a Olgiate Comasco.

Festa delle Repubblica, la cerimonia con una delegazione di neomaggiorenni

Cerimonia oggi, martedì 2 giugno, alle 10.30 in Municipio. In occasione del 74esimo anniversario della Repubblica italiana, l'appuntamento ha avuto luogo nel giardino di Palazzo Volta,  alla presenza di una rappresentanza dei  neodiciotteni olgiatesi. Insieme al primo cittadino Simone Moretti, il suo vice Paola Vercellini, gli assessori Stefania Mancuso, Maria Rita Livio e Flavio Boninsegna e il consigliere di maggioranza Davide Palermo. La diretta Facebook al link è stata veicolata  https://www.facebook.com/comuneolgiatecomasco/ 

 

Programmata anche una celebrazione virtuale

Inoltre, seguendo i  link alla pagina http://www.comune.olgiate-comasco.co.it/dettagli.aspx?c=1&sc=8&id=181&tbl=eventi dal Comune è  stata allestita una celebrazione "virtuale" che resterà in linea fino a domenica 7 giugno.

Il discorso del sindaco

IMG_9591 (1)
Foto 1 di 6
IMG_9588
Foto 2 di 6
IMG_9582
Foto 3 di 6
IMG_9580
Foto 4 di 6
IMG_9563
Foto 5 di 6
IMG_9565
Foto 6 di 6

Per l'occasione il sindaco Simone Moretti ha preparato un discorso che si aggancia all'attualità, alle difficoltà provocate dalla pandemia. "Il 2 giugno 2020 la Repubblica italiana compie 74 anni: un anniversario che quest'anno cade in un momento difficile per il nostro Paese, ma proprio l'emergenza vissuta dagli italiani impone che la celebrazione si trasformi in un grande, simbolico momento di unità nazionale. Le celebrazioni in tutta Italia sono per forza di cose svolte in forma virtuale o comunque improntate alla massima sobrietà e lo sarà anche la nostra. Eravamo abituati ad avere davanti a noi un salone pieno di cittadini, autorità e soprattutto i nostri 18enni, speriamo di poter tornare a celebrare quella che è la Festa di tutti gli Italiani dal vivo il prossimo anno. 74 anni fa gli Italiani sceglievano di rendere l’Italia una Repubblica, grazie al referendum che decretò, dopo 85 anni di monarchia, di cui venti anni di dittatura sfociata in una guerra cruenta, l'Italia una Repubblica costituzionale. Parteciparono al voto 24 milioni di italiani, uomini e donne, quasi il 90% degli aventi diritto, desiderosi di ricostruire una nuova Italia. Con il 2 giugno del 1946 si inaugurava una fase nuova nella storia del nostro giovane Stato, contrassegnata dalla grande partecipazione popolare, dalla passione civile, dalla speranza nel futuro: di lì a poco ci sarebbe stato per l'Italia un periodo di crescita economica, sociale e culturale senza precedenti.
Volgendo lo sguardo al nostro passato ci si accorge di quanto cammino sia stato fatto dalla Repubblica per garantire agli italiani democrazia, libertà, benessere, giustizia, diritti, qualità della vita. Di quanti ostacoli siano stati superati, quando è prevalsa la coesione, il senso di responsabilità, la lungimiranza. Oggi più che mai questi valori sono da rimettere al primo posto nella nostra scala delle priorità. Abbiamo visto durante la pandemia quanto gli italiani si sono stretti gli uni agli altri attraverso gesti di assoluta solidarietà, con lo slogan dell’andrà tutto bene, attraverso i simboli della nostra Repubblica, primo tra tutti la bandiera tricolore appesa ancora oggi sui nostri balconi. Perché il 2 giugno è la Festa degli Italiani, è il simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo. Mi pare superfluo ricordare con le parole del nostro presidente Sergio Mattarella, che in ogni ambito libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo, contro chi oggi al posto di celebrare protesta nelle piazze.
Celebrando la festa della Repubblica ricordiamo anche quanti diedero la vita per raggiungere questo traguardo attraverso la Resistenza e quanti - in questi anni e a vario titolo -  hanno pagato con la vita la loro scelta di servire lo Stato. Oggi avremmo voluto consegnare ai ragazzi ed alle ragazze olgiatesi che nel 2020 compiono 18 anni una copia della Costituzione e della Bandiera Italiana: non potendolo fare dal vivo ci sarà alla fine del discorso un momento condiviso con una rappresentanza dei nostri festeggiati che leggerà i nomi di tutti. La consegna della costituzione e della bandiera ha un profondo significato, è una sorta di ingresso nella società con il diritto al voto e alle scelte. Per questo ci abbiamo sempre tenuto alla partecipazione e coinvolgimento diretti dei neomaggiorenni, tanto che a inizio anno avevamo già iniziato a programmare questa giornata. Mai come in questo momento delicato a livello mondiale, con tutte le regole con cui siamo cresciuti in discussione, con la distanza sociale temporanea che non deve per nessuna ragione diventare permanente, abbiamo bisogno della vostra freschezza, del vostro coraggio, della vostra
capacità di giudizio e della vostra disponibilità che avete dimostrato più volte anche durante questa emergenza con i vostri “atti di reciproco e cortese affetto” nei confronti della comunità attraverso il volontariato civico e associativo.
Aiutateci ad aiutare, insistete con noi adulti, non datevi per vinti: il mondo lo si può cambiare davvero n meglio, il mondo si deve cambiare davvero ma possiamo farlo, fidatevi, solo assieme a voi! Viva la Costituzione, viva la Repubblica, viva l’Italia".

Seguici sui nostri canali