Nidi di Como, il Covid fa allungare le liste d'attesa: 154 bimbi restano fuori
Ogni insegnante può avere non più di cinque bimbi, anziché sei. Unica soluzione assumere nuove educatrici.
Nidi di Como, il Covid fa allungare le liste d'attesa: 154 bimbi restano fuori.
Nidi di Como, il Covid fa allungare le liste d'attesa
Difficilissima la riapertura delle scuole a settembre. Soprattutto per la fascia d'età 0-6. Le condizioni per stare in classe infatti si fanno più restrittive e ogni insegnante può avere un massimo di cinque bambini, a fronte dei sei degli anni passati. Cosa significa? Che senza la possibilità di assumere nuove educatrici, si rischia che tantissime famiglie non potranno accedere al servizio o dovranno rivolgersi a strutture private.
"Domani (oggi, 30 giugno 2020, Ndr) verranno pubblicate le graduatorie con i bimbi ammessi o in lista di attesa per i 9 asili comunali, tengo a precisare che gli ammessi e quelli in lista di attesa vengono conteggiati con rapporto uno a cinque, ovvero un'educatrice ogni cinque bambini. Ovvero per usare un neologismo con il rapporto Covid - ha spiegato in consiglio comunale l'assessore alle Politiche Educative di Como Alessandra Bonduri - Tengo a sottolineare che pertanto tutto ciò è provvisorio ma mi sento di comunicarlo a voi e alle famiglie".
E i numeri sono davvero difficili da digerire.
"Con questo rapporto vengono accolti 47 alunni, comprensivi di 5 trasferimenti, cioè 42 nuovi bambini. In lista di attesa 154 - ha spiegato l'assessore Bonduri di fronte all'aula - Con rapporto uno a sei, ovvero quello in vigore fino a oggi non con il Covid da delibera di giunta regionale, i numeri cambierebbero. Ad oggi verrebbero accolti 100 bambini, comprensivi di 5 trasferimenti, e cioè 95 nuovi bimbi. In lista d'attesa 101. L'anno scorso, come sappiamo erano 109. I vecchi iscritti sono 173 bambini".
Bonduri ha quindi concluso: "Con assessore al Personale (Elena Negretti, Ndr) stiamo lavorando per abbassare la lista d'attesa, spero che il Governo per indirizzarci e facilitare il nostro lavoro ci dia indicazioni che a tutt'oggi lasciano a desiderare sulla fascia 0-3". L'obiettivo quindi è quello di riuscire ad assumere nuove educatrici a tempo determinato, come accadde l'anno scorso.