Pulizie di “inizio estate” nel Parco dello “Zoc del Peric”. Nelle scorse settimane alcuni volontari del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” hanno provveduto alla pulizia e al taglio dell’erba in alcuni punti del Parco locale in territorio di Alzate Brianza.
I volontari del Circolo Ilaria Alpi puliscono l’area dello Zoc del Peric
Gli ambientalisti hanno ripulito dalle sterpaglie le zone adiacenti l’area umida e gli intorni del lavatoio di Fabbrica Durini. Qui, tra l’altro, di recente è stato rinvenuto anche un interessante e antico invaso scavato nella roccia, che potrebbe costituire il “primo impianto” del lavatoio. Le pulizie di inizio estate si sono rivelate indispensabili poiché quest’anno, a differenza delle ultime estati, non sarà possibile organizzare il Campo di Volontariato Internazionale, questo a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria per il Covid-19, che limita anche la possibilità che volontari esteri possano venire in Lombardia. Alla scorsa edizione del Campo, organizzato dal Circolo Ambiente in collaborazione coi comuni di Alzate, Lurago, Inverigo e Brenna, una dozzina di volontari provenienti da alcuni Paesi stranieri avevano collaborato nella realizzazione di lavori di sistemazione ambientale. Proprio per non lasciar proliferare i rovi e per rendere fruibili i sentieri, nelle scorse settimane i volontari del Circolo, coordinati da Daniele Bosisio, hanno provveduto a sistemare alcune delle aree verdi oggetto di intervento, negli anni passati, dei campi di volontariato.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” sottolinea ancora una volta l’importanza delle aree a Parco: “Grazie all’istituzione del PLIS “Zoc del Peric” – avvenuta nel 2009 tra Alzate e Lurago, a cui nel 2019 si è aggiunto Inverigo – si è permessa la salvaguardia di una superficie verde oggi pari a circa 200 ettari. Questo in un territorio che, in passato, ha subìto una gravosa urbanizzazione, come avvenuto ad esempio nell’adiacente area produttiva in località Pioppette. Per questo il nostro auspicio è che le aree a Parco vengano ampliate, poiché costituiscono un importante presidio per la salvaguardia ambientale del territorio e contro la cementificazione”.
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