Angela giovane volontaria: "La Sos palestra per crescere"
Il Giornale di Erba regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2020 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

Si chiama Angela Rigamonti, ha 25 anni, vive a Cremnago, ed è il più giovane capo servizio della Sos di Lurago. Una carriera con la divisa arancione iniziata molto presto per Angela, quando aveva da poco compiuto 18 anni. Un ingresso nella famiglia Sos che è stato un’ottima palestra per avviare il percorso di studio alla facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università Milano Bicocca. Ora la ragazza, dopo la laurea nel mese di luglio, affronterà la specialistica nell’ambito della Medicina o della Chirurgia d’urgenza.
Angela giovane volontaria: "La Sos palestra per crescere"
La storia della 25enne è diventata simbolica per tanti volontari e soprattutto per chi desidera entrare a far parte del gruppo, ma è ancora titubante e si è trasformata in uno spot per promuovere il nuovo corso che inizierà a febbraio.
«Quando sono entrata a far parte della Sos non sapevo bene cosa mi aspettava – racconta – Ho iniziato come centralino, poi ho partecipato al corso, superato l’esame e ho iniziato a salire in ambulanza. E’ così iniziata la mia avventura e in poco tempo mi sono ritrovata a vestire i panni di capo servizio. Ricordo ancora il mio primo giorno in queste vesti. Nonostante i tanti turni precedenti, messi i panni del “capo” era agitatissima, ma il supporto della squadra è stato fondamentale, come lo è sempre in ogni uscita e per tutti gli interventi».
Un’esperienza di volontariato che alla giovane è servita non solo dal punto di vista professionale, ma soprattutto di crescita personale. «Sono sempre stata timida, riservata, arrossivo solo se qualcuno mi rivolgeva la parola – prosegue – Confrontarsi con persone di età diversa, che svolgono i lavori più disparati, è un aiuto per misurarsi con se stessi e gli altri e imparare ad affrontare tante situazioni, superando i propri limiti o difficoltà. Entrare in Sos significa entrare a far parte di una grande famiglia, dove si scoprono affetti, si coltivano amicizie e si cresce insieme giorno dopo giorno. Senza dimenticare il lavoro per cui siamo chiamati: aiutare chi ha bisogno, a seconda delle nostre competenze e capacità. Ecco perché consiglio a tutti i giovani di provare quest’esperienza e accogliere l’invito a entrare a far parte del gruppo. Non è necessario infatti impegnarsi nei servizi di emergenza-urgenza, ma ci sono molti altri modi per rendersi utile. Anch’io ho vissuto momenti complessi, affrontando situazioni difficili, come l’arresto cardiaco di un 17enne, la perdita del mio primo paziente come capo servizio, ma se le proprie paure o ansie si affrontano insieme, facendo di tutto per aiutare gli altri, non si esce mai sconfitti».
Tutti possono provare a seguire il percorso di Angela. Da lunedì 3 febbraio ripartirà il corso base di 46 ore per diventare volontario soccorritore. Gratuito, il percorso formativo si terrà presso la sede in via Dante Alighieri, il lunedì e il giovedì, dalle 20.45 alle 23. I dettagli e il modulo di iscrizione sono disponibili sul sito www.soslurago.org.
(Giornale di Erba, sabato 18 gennaio 2020)