Via Asiago, Martinelli batte i pugni: "Dopo oltre un anno dalla mozione approvata non ci sono strisce e marciapiedi"
Nel 2019 era stato approvato dal consiglio comunale il documento che impegnava sindaco a giunta a migliorare la sicurezza della via.
Dopo oltre un anno, il consigliere comunale della lista Rapinese sindaco Paolo Martinelli torna in Comune a battere i pugni per avere più attraversamenti pedonali in via Asiago.
Via Asiago, Martinelli batte i pugni in Comune
"Più di un anno fa ho depositato un'interrogazione in cui chiedevo quante delle mozioni approvate dal consiglio comunale fossero state attuate dall'amministrazione Landriscina - ha spiegato in aula a Palazzo Cernezzi Martinelli - Senza risposte non c'è rispetto. Non ho ancora avuto risposta dopo più di un anno a questa mia interrogazione. E allora mi collego a una mozione depositata a inizio 2019, discussa a febbraio in consiglio e approvata con 26 voti favorevoli relativa a via Asiago".
Via Asiago non è a misura di pedone. Martinelli: "Servono strisce e marciapiedi"
La mozione sottolineava che “in via Asiago la pavimentazione versa in condizioni biasimevoli e non è garantita la sicurezza dei pedoni” e impegnava “sindaco e giunta a riasfaltare quanto prima la via Asiago creando contestualmente marciapiedi e attraversamenti pedonali commisurati alle esigenze della cittadinanza”.
Ovvero "per permettere ai cittadini, ai turisti e perfino ai nostri dipendenti della partecipata Asf di recarsi sul posto di lavoro in sicurezza visto che proprio lì c'è un deposito dell'azienda" ha aggiunto Martinelli.
"Quest'anno nell'elenco dei marciapiedi la parola via Asiago non è stata neppure nominata - ha concluso il consigliere di minoranza - E' inaccettabile. Via Asiago è tra le prime in quantità di traffico e l'amministrazione Landriscina non ha pensato a uno studio di fattibilità, a un progetto, dato che in oltre un kilometro e mezzo c'è un solo attraversamento pedonale che l'assessore Butti conosce molto bene visto che ha lottato mesi e anni per averlo e lo ringrazio. Non è possibile che da quel momento non sia stato fatto più nulla. Non è possibile aspettare sempre e solo i privati".
Vista la crescita esponenziale delle attività commerciali, sull'arteria che ha già visto alcuni incidenti gravi sono diverse le zone in cui i pedoni attraversano anche in assenza della segnaletica: davanti alla carrozzeria Sangiorgio visto che c'è la fermata del bus, davanti ad Autovittani ma anche ad Asf o al Consorzio agrario.