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"Papà separati vittime di grave ingiustizia sociale"

Parla don Andrea Cattaneo, presidente della Casa Famiglia Ballerini.

"Papà separati vittime di grave ingiustizia sociale"
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I padri separati possono essere considerati i nuovi poveri. Oltre alle profonde ripercussioni emotive che fanno seguito a un matrimonio finito, ci sono anche i risvolti economici che colpiscono quei genitori che si trovano a dover abbandonare la loro casa e a pagare gli alimenti per la famiglia.

"Papà separati vittime di grave ingiustizia sociale"

È con l’intento di arginare questa drammatica emergenza sociale che è nata l’associazione Casa Famiglia Ballerini di Cantù. Inaugurata sette anni fa e situata in via Mazzini a Cantù, è una casa famiglia per padri separati - presieduta e coordinata da don Andrea Cattaneo – che dona accoglienza e sostegno a papà divorziati. "Dopo aver ospitato per anni madri e minori nella casa famiglia, ci siamo resi conto che esiste un’ulteriore triste realtà di cui pochi si vogliono prendere carico. La nostra struttura è organizzata per ospitare otto padri in camere private, all’interno delle quali è previsto un posto letto per i figli che trascorrono qui il tempo a disposizione per stare con i loro papà. La cucina è uno spazio comune, dove vengono condivisi i pasti. Tutto è pensato per garantire un ambiente familiare", spiega don Andrea.

La Casa Famiglia si sostiene unicamente con la beneficenza e la carità di generosi volontari, dal momento che non intervengono aiuti esterni e il contributo richiesto agli ospiti – quando possono permetterselo – è irrisorio. "Mentre le istituzioni comunali pagano una retta per mettere a disposizione strutture idonee ad ospitare mamme con i loro bambini, nei confronti dei papà permane una grandissima ingiustizia sociale. Questa disparità è a livello nazionale".

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