Visita dei sindacati al Bassone. Il segretario Uspp Fabiano: "Un carcere da azzerare e ricostruire"
Madonia: "Ho effettuato decine di visite negli istituti penitenziari della regione e devo dire che raramente mi sono trovato di fronte a simili condizioni".
Nei giorni scorsi una delegazione dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) ha fatto visita alla Casa Circondariale di Como e oggi il sindacato ha reso nota la relazione fatta sul sopralluogo.
Visita dei sindacati al Bassone. Il segretario Uspp Fabiano: "Un carcere da azzerare e ricostruire"
A parlare della situazione è Ferro Fabiano, neo Segretario Provinciale dell’USPP che commenta così: “Da poche settimane ho preso l’incarico di Segretario Provinciale e, tenuto conto delle condizioni in cui ho visto operare il personale di Polizia Penitenziaria, i miei colleghi, ho chiesto subito ai vertici del sindacato di predisporre una visita secondo vigente normativa. Quello che abbiamo constatato è peggio di ciò che avevo previsto e la conclusione, almeno per ciò che ci riguarda, è quella di un carcere da azzerare e ricostruire, ma non solo in termini strutturali e dotazionali, ma anche, e forse soprattutto, in termini organizzativi. Tutte le criticità riscontrate hanno reso l’idea di anni ed anni di immobilismo e di inerzia rispetto ai tantissimi problemi esistenti”.
I particolari al Segretario Regionale dell’USSP, Gian Luigi Madonia, che giudica davvero scandaloso l’esito della visita: “Da vent’anni faccio il sindacalista nell’ambito della Polizia Penitenziaria e ho effettuato decine e decine di visite presso gli istituti penitenziari della regione. Devo dire che raramente mi sono trovato di fronte a simili condizioni. La normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sembra non esistere al Bassone: mancano sedie adeguate in tutte le postazioni di lavoro, i locali non sono climatizzati e il personale è esposto a temperature impossibili, mancano persino le bande antiscivolo in tutte le scale della struttura. Per non parlare dei luoghi igienicamente compromessi che, secondo noi immancabilmente, devono essere dichiarati inagibili”.
Prosegue il leader regionale del sindacato dei baschi blu, con altri dettagli: “Abbiamo chiesto accertamenti rispetto all’inutilizzo di diverse decine di pannelli solari installati da diverso tempo, onde poter comprendere se siamo di fronte all’ennesimo spreco della Pubblica Amministrazione. Così come va chiarita la situazione della caserma agenti: si chiede il canone di locazione, ma le forniture e
gli standard alloggiativi non vengono garantiti”.
Sull’organizzazione e sulla gestione del personale, Madonia dichiara: “Dai controlli effettuati, abbiamo constatato gravissime sperequazioni nella gestione dei turni e dei servizi del personale. Unità privilegiate ed altre che devono sobbarcarsi turni e ritmi massacranti ed in violazione degli accordi sindacali”.
Chiude con richieste ed esortazioni il Segretario dell’USPP: “Come di consueto abbiamo relazionato su tutto ciò che è stato riscontrato. Ora l’Amministrazione, in senso lato, è chiamata ad intervenire, soprattutto sulle questioni più urgenti e/o che espongono a rischi il personale. L’auspicio è quello che tutte le autorità interessate, Direzione in primis, creino subito i presupposti per ripristinare condizioni di lavoro dignitose per la Polizia Penitenziaria di Como, interrompendo quell’immobilismo che ha ridotto così struttura ed organizzazione. L’Amministrazione si muova immediatamente, se vuole evitare azioni di protesta o l’interessamento diretto degli organi di tutela esterni”.