Aumentano i minori stranieri non accompagnati: il Ministero chiede aiuto ai sindaci. Molteni: "Da irresponsabili"
La richiesta è di preparazione luoghi e percorsi ad hoc in caso di necessità.
Il deputato della Lega Nicola Molteni all'attacco del Ministero dell'Interno che chiede la collaborazione dei sindaci (anche della provincia di Como) per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
Aumentano i minori stranieri non accompagnati sul territorio: il Ministero chiede aiuto ai sindaci
A innescare la miccia una circolare datata 22 ottobre 2020 della Prefettura di Como inviata a tutti i sindaci comaschi e al Questore che spiega: "L'intensificarsi degli arrivi di migranti dalle frontiere sia marittime che terrestri ha determinato un aumento considerevole del numero di minori stranieri non accompagnati per i quali si rende necessario individuare soluzioni di accoglienza in strutture dedicate".
La Prefettura spiega quanto messo in campo dal governo centrale: dall'aumento di posti nei progetti FAMI nonché la scadenza della proroga degli stessi fino al 31 dicembre 2020 all'avvio della procedura per l'ampliamento dei posti della rete SIPROIMI.
"Per fronteggiare le prevedibili esigenze di accoglienza per questa particolare categoria di vulnerabili è opportuno che anche i Comuni adottino le iniziative idonee allo scopo, verificando, ai sensi della normativa in oggetto indicata, la capacità di assicurare all'occorrenza l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati".
La posizione di Nicola Molteni
“Hanno cancellato i decreti Salvini e ora chiedono aiuto ai sindaci. Stanno trasformando il Paese nel campo profughi d’Europa! Dalla prefettura di Como e quindi dal Ministero dell’Interno è stata infatti inviata richiesta ai Sindaci della Provincia di Como per farsi carico dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, il 70% dei quali, guarda caso, ha 17 anni. Una follia" denuncia il deputato canturino della Lega Nicola Molteni, anche responsabile del dipartimento sicurezza e immigrazione del Carroccio .
"Prima aprono le porte ai clandestini e poi scaricano sui Comuni la responsabilità dell’accoglienza. È da irresponsabili, in un momento di emergenza sanitaria nazionale, pretendere dai nostri sindaci l’accoglienza dei clandestini e il reperimento di strutture ad hoc a 45 euro a minore straniero i cui arrivi in un anno sono raddoppiati - aggiunge il leghista - Con la cancellazione dei decreti sicurezza sarà sempre peggio, più sbarchi, più costi a carico degli italiani e dei comaschi e meno sicurezza”.