Bar e ristoranti chiusi alle 18. Confesercenti: "Rischia di essere il colpo di grazia"
Durissimo il commento del presidente comasco Claudio Casartelli.
Bar e ristoranti chiusi alle 18. il commento di Confesercenti Como: "Rischia di essere il colpo di grazia".
Bar e ristoranti chiusi alle 18. Confesercenti: "Rischia di essere il colpo di grazia"
La decisione presa dal Governo di chiudere bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie alle 18 è stata una doccia gelata per tutti. Soprattutto per tutti coloro che con fatica riuscivano a tenere aperto.
“Il continuo valzer di norme crea confusione e l’obbligo di chiusura alle ore 18.00 per bar e ristoranti – afferma il presidente di Confesercenti Claudio Casartelli - rischia di essere il colpo di grazia per tutte le imprese della filiera produttiva che ruota attorno a queste attività: molti avevano appena iniziato a mettere fuori il naso e con questi provvedimenti vengono ricacciati violentemente sott’acqua".
"Occorre capire che non ci sono risorse e che le riserve sono già state utilizzate per pagare i dipendenti - prosegue - l’obbligo di chiusura alle 18 è irragionevole perché colpisce bar e ristoranti che hanno adottato al loro interno scrupolosamente le precauzioni anticontagio. Come Confesercenti abbiamo attivato i nostri organismi a livello regionale e nazionale affinché il Governo stanzi immediatamente indennizzi a favore delle imprese costrette alla chiusura compensando i mancati incassi: le risorse avrebbero dovuto essere già stanziate contemporaneamente all’obbligo di chiusura, senza lasciare ristoratori e baristi nell’incertezza e nella giustificata rabbia”.