Sanità e trasporti. Currò (Ms5): "Troppe mancanze di Regione, in Lombardia inseriti solo 80 bus turistici con i soldi del Governo"
Il deputato: "Questo governo non si è mai dimenticato dei soggetti più in difficoltà, non lo farà neanche questa volta".
Il deputato comasco del Movimento 5 Stelle Giovanni Currò interviene nella diatriba tra Governo e Regione. A suo dire ci sono state "troppe mancanze" da parte della Lombardia.
Sanità e trasporti, parla Currò
In un'intervista a Il Fatto Quotidiano il capogruppo M5s alla Camera Davide Crippa, risultato positivo al coronavirus, ha attaccato le Regioni per la gestione di sanità e trasporti.
"Ci aspettavamo che i numeri salissero nella stagione delle influenze, detto ciò, credo anche che ora determinate cose debbano funzionare diversamente. Penso che le Regioni e il ministero dei Trasporti abbiano mancato sul tema dei trasporti locali. Gli appalti a livello regionale dovevano essere fatti per tempo. Poi c'è il tema della sanità. Le Regioni hanno risposto male sui posti in terapia intensiva e sulle Usca. Ogni amministrazione mette in moto un protocollo diverso, ma i sono cose che non funzionano e forse almeno di fronte a delle emergenze qualcosa andrebbe modificato".
A queste dichiarazioni si accoda il deputato Giovanni Currò, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, che già più volte dall'inizio dell'emergenza ha posto l'accento sulla gestione fallimentare tenuta da Regione Lombardia, in particolare dal punto di vista sanitario, ma non solo.
"Oggi dei 300 milioni di euro messi a disposizione delle Regioni per migliorare l'efficienza dei trasporti ne sono stati usati solo 120 - commenta - In particolare la Lombardia, come provvedimento ad oggi aggiunto solamente 80 bus turistici, e conta di spendere per trasporti al 31 dicembre 11 milioni di euro".
Rispetto al Dpcm il deputato pentastellato aggiunge "Siamo consapevoli dei disagi. Il clima di rabbia di chi fino ad ora si è sempre attenuto alle regole investendo molto in prevenzione è più che comprensibile, ma come ribadito dal Presidente Conte è ora fondamentale tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Si dovrà puntare ad un nuovo scostamento di bilancio che permetta di mettere in campo ulteriori nuove misure per imprese, ristoratori, commercianti. Sono fiducioso che anche in questo momento si lavorerà per ricercare e stanziare le misure finanziarie necessarie per tutti gli operatori economici più colpiti dalle disposizioni dell'ultimo Dpcm. Questo governo non si è mai dimenticato dei soggetti più in difficoltà, non lo farà neanche questa volta".