lavoratori in piazza

Sciopero metalmeccanici, alta l'adesione dei lavoratori comaschi

Ieri, 5 novembre, si è tenuto lo sciopero dei metalmeccanici, indetto da Fim, Fiom e Uil per il rinnovo dei contratti di lavoro.

Sciopero metalmeccanici, alta l'adesione dei lavoratori comaschi
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È stata elevata l’adesione dei metalmeccanici nella provincia di Como allo sciopero nazionale di ieri, 5 novembre 2020, indetto da Fim, Fiom e Uilm. Al centro delle manifestazioni, il tema del rinnovo dei contratti di lavoro. Nelle aziende più significative della provincia si è arrivati a una adesione media del 70%.

A Como era anche previsto, nel pomeriggio, un presidio unitario di fronte a Confindustria, a sostegno delle ragioni per la ripresa del tavolo della trattativa. Alla luce delle misure di sicurezza decise in data 4 novembre, i sindacati hanno però preferito revocare il presidio, per non mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Sciopero metalmeccanici Como, le istanze dei sindacati

I metalmeccanici hanno scioperato le ultime quattro ore per ciascun turno di lavoro. Le loro richieste sono state:

  • la difesa dell’occupazione
  • il rilancio dell’industria metalmeccanica
  • l’aumento del salario
  • il miglioramento del welfare, dei diritti, delle tutele la salute e sicurezza
  • la stabilizzazione dei precari
  • il riconoscimento delle competenze professionali
  • la contrattazione dello smart-working e della conciliazione tra tempi di vita e lavoro.

L'intervento dei segretari dei sindacati: si rinnovino i contratti di lavoro

Dichiara Caterina Valsecchi, segretaria generale della Fim-Cisl dei Laghi (Como Varese): "Sono trascorsi dodici mesi oggi dalla presentazione della piattaforma. I lavoratori non possono aspettare la fine della pandemia per vedersi rinnovare il contratto. È fondamentale dare la garanzia per la salute, per stabilità dell’occupazione, ma anche il giusto salario per la messa in sicurezza dell’economia delle famiglie. La ripresa del tavolo di trattative deve avvenire il più presto possibile".

Queste, invece, le parole di Luca Conti, segretario generale FIOM CGIL di Como: "La risposta alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici ha messo in evidenza la necessità di un contratto nazionale che riconquisti autorità salariale, per difendere il reddito dei lavoratori e garantire investimenti di qualità nell’industria. I metalmeccanici lottano democraticamente per riaprire la trattativa nazionale".

Infine, l'intervento di Igor Gianoncelli, della UILM Lario: "La grande partecipazione allo sciopero dimostra che le lavoratrici ed i lavoratori sono attenti al tema del rinnovo contrattuale e convinti della bontà delle nostre proposte. I lavoratori hanno la legittima aspettativa di risposte serie ed efficaci ai propri bisogni e hanno compreso che il Contratto lo si difende e lo si conquista nelle fabbriche. Solo facendo un buon contratto, che ridia attenzione, centralità e dignità ai lavoratori della categoria, essi potranno finalmente giocare un ruolo essenziale per lo sviluppo del Paese. Federmeccanica ascolti queste voci, pacate ma risolute".

Martina Sangalli

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