Presa la banda delle rapine: una delle vittime costretta a salire in auto coi malviventi
Sono state arrestate quattro persone.

I militari della Stazione Carabinieri di Lomazzo e di Appiano Gentile hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Como su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.K., cittadino italiano, 39enne, domiciliato ad Appiano Gentile, N.F., cittadino albanese, 31enne, domiciliato a Como; M.F., cittadino italiano, 31enne, domiciliato ad Appiano Gentile; M.G., cittadina italiana, 31enne, domiciliata a Lurate Caccivio, tutti per episodi connessi al reato di rapina aggravata in concorso.
Quattro rapine da luglio ad ottobre: presa la banda
La minuziosa attività d’indagine condotta dai due Comandi dell’Arma, ha riguardato diversi episodi di rapine, avvenute tra il mese di luglio e il mese di ottobre 2020.
A Cirimido, il 9 di luglio, erano entrati con volto coperto da mascherina e impugnando una pistola, nella farmacia del paese. Si erano così impossessati dell’incasso sottratto con minacce al titolare. Qualche giorno dopo, il 23, a Limido Comasco, colpita un'altra farmacia, sempre con minaccia a mano armata e volto travisato. Il 26 dello stesso mese hanno poi sottratto l'incasso dalla cassa dell’esercizio In’S Supermercato Spa.
Una delle vittime costretta a salire in auto coi malviventi
Dopo un periodo "di pausa", sono tornati a colpire il 17 ottobre. Ad Appiano Gentile hanno fermato bruscamente e con violenza la vittima alla guida del proprio veicolo. Con scuse infondate, minacce e percosse, l'hanno costretta a salire a bordo con loro per recarsi ad uno sportello bancomat, dove, sempre mediante minacce di morte, si sono fatti consegnare il denaro prelevato.
Ora sono in carcere
Gli approfondimenti investigativi, dunque, hanno permesso di delineare gravi ed univoci indizi di colpevolezza a carico dei colpevoli, desumibili da una serie di elementi probatori e di circostanze oggettive. L’attività investigativa della Stazione di Lomazzo e Appiano Gentile, dunque, attraverso attività tecniche, analisi sistemi di videosorveglianza ed escussioni testimoniali, è sfociata nell’emissione del provvedimento cautelare preso in carico dai militari, che si sono dunque immediatamente dedicati alla localizzazione dei destinatari. I colpevoli, rintracciati presso i propri domicili, sono stati portati alla casa circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.