Guerra degli sci, l'onorevole Braga (PD) contro Quadri: "Parole discriminatorie contro l'Italia"
Il membro dem della Camera è intervenuta ieri, lunedì 30 novembre, contro le affermazioni del consigliere svizzero
Continua lo scontro Italia-Svizzera, in quella che alcuni definiscono la "guerra degli sci". Domenica scorsa, 29 novembre, il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri si è scagliato contro il governo di Giuseppe Conte, a suon di: "Dateci gli sciatori, ma tenevi i frontalieri". Le sue parole, ospitate dal Mattino della domenica, si inseriscono nella più ampia questione dei lavoratori cisalpini in territorio elvetico, che per il partito di Quadri rappresenta un problema.
L'onorevole Braga (PD) contro la "guerra degli sci": "Alla fine ci perdono tutti"
L'intervento del consigliere ha scatenato l'indignazione della comasca Chiara Braga, membro dem della Camera dei Deputati. Ieri, sulla sua pagina Facebook, l'onorevole ha riportato l'affermazione del politico svizzero, commentando:
"Quelle che leggete sono le dichiarazioni di Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi. In pratica: gli omologhi svizzeri della Lega. Dichiarazioni con cui, tra l'altro, invita testualmente il Governo italiano a 'tenere a casa i suoi concittadini'. A non farli andare a lavorare in Svizzera, insomma. Perché gli svizzeri vengono prima. Prima degli italiani.
Parole odiose, offensive e discriminatorie. Contro l'Italia ma soprattutto contro decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che meritano rispetto. Allo stesso tempo, però, sono parole che ci insegnano una cosa: che ci sarà sempre qualcuno 'più leghista' di te, destinato a venire "prima". Anche se sei italiano e del Nord.
E alla fine, a perderci sono tutti. Tutti i cittadini. Tutti tranne quelli che sull'odio, sulla discriminazione e sul "prima gli" ci fondano la carriera politica".
Martina Sangalli