Lavoro nel Comasco, Uil: "Cassa e divieto di licenziamenti hanno evitato un disastro occupazionale ancora peggiore"
"Questi strumenti e tutele devono continuare fino a quando persiste l’emergenza pandemica se si vuole evitare una crisi sociale epocale"
"Il divieto di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e gli ammortizzatori sociali che hanno evitato un disastro occupazionale maggiore di quello già evidente, questi strumenti e tutele devono continuare fino a quando persiste l’emergenza pandemica se si vuole evitare una crisi sociale epocale". Ad affermarlo con forza è Salvatore Monteduro Segretario Generale CST UIL del Lario commentando lo studio effettuato dal sindacato in merito avvii e cessazioni delle imprese nelle province di Como e Lecco.
Lavoro nel Comasco Uil: "Cassa integrazione e divieto di licenziamenti hanno evitato un disastro occupazionale ancora peggiore"
"Il saldo tra avviamenti e cessazioni al lavoro nel III Trimestre e dei primi 9 mesi del 2020, confrontati con gli stessi periodi anno 2019, del sistema informativo Quadrante Lavoro di Regione Lombardia, per le province di Como e Lecco, rilevano la drammatica situazione occupazionale derivante dall’emergenza sanitaria da COVID-19 e quanto è stato importante il divieto dei licenziamenti per evitare un disastro da proporzioni bibliche, un intervento legislativo che ha frenato le cessazioni, mentre gli avviamenti sono diminuiti a dismisura nei primi 9 mesi del 2020 rispetto al 2019 penalizzando i rapporti di lavoro a tempo determinato" si legge nel rapporto Uil.
I dati
Il calo degli avviamenti al lavoro nelle due province nel terzo trimestre c’è stato ma con un impatto minore rispetto ai due trimestri precedenti che hanno influenzato il crollo nei primi 9 mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019:
Terzo Trimestre 2020 Avviamenti:
Como 2020: avviamenti 17.723; anno 2019 avviamenti 17.749; saldo -26, -0,1%;
Lecco 2020: avviamenti 9.658; anno 2019 avviamenti 10.261; saldo -603, -6,2%Primi 9 mesi 2020 Avviamenti:
Como 2020: avviamenti 43.229; anno 2019 avviamenti 53.470; saldo -10.241, -23,7%;
Lecco 2020: avviamenti 22.796; anno 2019 avviamenti 27.730; saldo -4.934, -21,6%
Mentre i dati relativi alle cessazioni III Trimestre e primi 9 mesi 2020, confrontati con gli stessi periodi anno 2019 rilevano una diminuzione in tutte e due le Province, i dati sono positivamente influenzati dal blocco dei licenziamenti:
Terzo Trimestre 2020 Cessazioni:
Como 2020: Cessazioni 11.362; anno 2019 cessazioni 17.549; saldo -6.187, -54,5%;
Lecco 2020: Cessazioni 8.239; anno 2019 Cessazioni 9.876; saldo –1.637, -19,9%
Primi 9 mesi 2020 Cessazioni:
Como 2020: Cessazioni 37.023; anno 2019 cessazioni 47031; saldo -10.008, -27,0%;
Lecco 2020: Cessazioni 22.567; anno 2019 cessazioni 25.566; saldo -2.999, -13,3
Il saldo tra avviamenti e cessazioni è positivo sia nel III trimestre sia nei primi 9 mesi 2020 nelle due Province:
III Trimestre saldo Avviamenti/Cessazioni:
Como 2020: saldo avviamenti/cessazioni +6.361;
Lecco 2020: saldo avviamenti/cessazioni +1.419;Primi 9 mesi 2020 saldo Avviamenti/Cessazioni:
Como 2020: saldo avviamenti/cessazioni +6.206;
Lecco 2020: saldo avviamenti/cessazioni +229.
Aumenta la richiesta di Cassa
"Il saldo positivo tra avviamenti e cessazioni nei primi 9 mesi di quest’anno non deve ingannare, purtroppo, l’ultimo trimestre che sta per concludersi, con i mesi di ottobre e novembre interessati da nuovi parziali lockdown delle attività produttive, non fa ben sperare rispetto alla situazione occupazionale, una conferma è già arrivata in tal senso dall’aumento della richiesta di ore di cassa integrazione nel mese di ottobre rispetto al mese precedente nelle due province ovvero Lecco +244,9% e Como +62,4% rispetto al mese di settembre 2020".