«Arrendersi mai, lottare sempre». Queste le parole di incoraggiamento di Elena Guanziroli, mamma di Luca Giampapa, 20 anni, affetto da un ritardo che gli causa difficoltà nelle relazioni e nella comunicazione.
“Arrendersi mai, lottare sempre”: il mantra di Luca, un 100 speciale alla maturità
Ed è su queste parole che si è basata la bellissima esperienza scolastica di Luca all’istituto «Pessina» di Appiano Gentile, nella sezione 5M. In particolare il suo esame di maturità, concluso con la votazione massima. «Questo 100 non è solo il risultato finale del suo percorso scolastico – racconta mamma Elena – Per noi è un voto per tutto quello che Luca ha passato nella vita e per come ha affrontato gli ostacoli. Il suo soprannome a casa è “il bomber”, per tutta la forza che ha dimostrato». Un ringraziamento, con le lacrime agli occhi e il cuore colmo di gioia, rivolto alle persone che hanno desiderato conoscerlo e aiutarlo. «Un ruolo importantissimo lo hanno avuto alcuni compagni di classe – spiega Marta Della Torre, sua assistente educativa da 14 anni – Lo hanno sempre stimolato molto. Hanno desiderato entrare in contatto con lui e ci sono riusciti. Inizialmente Luca aveva molte difficoltà, non parlava, non rispondeva se gli si poneva una domanda. Ma questi ragazzi sono stati in grado di capirlo e di fargli conoscere la vera amicizia. Ha imparato tanto». Ed è anche grazie all’empatia dimostrata dai compagni che il giovane, mercoledì 17 giugno, ha scelto di tenere il suo esame di maturità in aula, di fronte alla commissione. «Non è stato un lavoro semplice – spiega Giulia Gulfo, insegnante di sostegno – Abbiamo lavorato duramente per oltre un mese per preparare Luca a esporre la tesina. Credevamo avrebbe avuto problemi di comunicazione, invece è stato bravissimo. Il giorno dell’esame ha coronato il suo sogno: il voto ricevuto è assolutamente meritato».
Soddisfatti e felici anche i compagni che gli sono stati così vicini. Erika Jacobson: «Dopo questi cinque anni sono arrivata alla conclusione che uno sguardo e un gesto valgono più di mille parole». Gli fa eco Giorgia Navarra: «Sono molto contenta del suo percorso. Nonostante non riuscisse a dimostrarlo, ho sempre percepito il bene che ci vuole». La conferma arriva proprio da Luca, che alla domanda su cosa gli sia piaciuto della scuola, risponde: «Io vado a scuola per Marta, per Giulia e per stare con i miei compagni e giocare a basket con loro». Adesso continuerà il suo percorso al Cse «I Tigli» di Lurate Caccivio, che frequenta già dal 2016.
(Giornale di Olgiate, sabato 27 giugno 2020)