Vaccino antinfluenzale, rimborso per chi ha dovuto farlo privatamente. Orsenigo: "Peccato sia solo parziale"
Il consigliere Dem chiede che le procedure siano automatiche, senza bisogno di autocertificazioni.
“Grazie alla mozione del Partito Democratico passata lo scorso martedì in consiglio regionale abbiamo ottenuto che Regione Lombardia copra le spese sostenute dai pazienti fragili costretti ad acquistare una dose di anti-influenzale dai privati (pur avendone diritto gratuitamente) con un rimborso di 32 euro: purtroppo solo una copertura parziale” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale comasco del Partito Democratico, dopo la conferma arrivata dall’assessore Giulio Gallera nella giornata di ieri circa le procedure di rimborso.
Vaccino antinfluenzale, rimborso da Regione per chi ha dovuto farlo privatamente
“Il fatto che il consiglio regionale abbia accolto la nostra richiesta è indubbiamente un risultato di cui andiamo fieri anche se il rimborso deliberato dalla giunta è solo parziale. Ma si può e si deve fare di più. Al momento la procedura, pronta ad essere sancita con una delibera questo lunedì, prevede che venga fornita un'autocertificazione corredata da una ricevuta della spesa sostenuta - continua il consigliere - Chiedo che Regione Lombardia si faccia interamente carico delle procedure per il rimborso che deve essere automatico, rapido e senza pastoie che causerebbero ulteriore disagio a chi è già stato messo in difficoltà dal fiasco conclamato della campagna vaccinale. A Como, la conferma più recente del fallimento della campagna sta anche nella completa mancanza di dosi di vaccino per i donatori di sangue. Avis ha infatti potuto immunizzare solo 300 persone su 5mila donatori comaschi ai quali il vaccino spetterebbe gratuitamente".
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“Trovo incredibilmente scorretto che i lombardi che già si sono visti privati del diritto a una vaccinazione gratuita debbano trafficare con autocertificazioni, moduli e scontrini e con un processo di rimborso farraginoso. Processo che invece dovrebbe essere il quanto più spedito possibile e senza ulteriori disagi, con una presa in carico totale da parte di Regione Lombardia. Si prendano quindi accordi con il privato accreditato e si automatizzi il rimborso. E’ il minimo dopo il colossale flop vaccini di cui questa amministrazione è piena responsabile" conclude Orsenigo.