Rimborso vaccini dalla Regione: ecco quanto e chi potrà chiederlo
Destinatari i lombardi che si sono rivolti al privato pur avendo diritto alla somministrazione gratuita
Rimborso vaccini, dopo l'approvazione all'unanimità della mozione del Pd Lombardia, domani dovrebbe venir pubblicata la delibera della Giunta Regionale. Ma non potrà richiederlo chiunque.
Rimborso vaccini per chi si è rivolto al privato
Domani, lunedì 14 dicembre, dovrebbe venir pubblicata nel Bollettino Regionale la delibera con cui la Giunta regionale stabilisce il rimborso vaccini per chi si è rivolto ai centri privati. Una delibera nata dalla mozione in Consiglio Regionale presentata la scorsa settimana dal Pd e che, spiegava il primo firmatario Samuele Astuti, permetterà di "rimediare al pasticcio dei vaccini antinfluenzali in Lombardia": destinatari del rimborso saranno infatti quei cittadini che, pur avendo diritto alla somministrazione gratuita perchè rientranti nelle "categorie a rischio" individuate dal Piano Vaccinale (over 60, donne incinte o post partum, affetti da patologie a rischio complicanze e i loro parenti e contatti stretti, bambini fino ai 6 anni e anche insegnanti, operatori di sportelli pubblici, veterinari e personale medico e sanitario) hanno preferito rivolgersi al privato invece di aspettare i tempi, quest'anno particolarmente "biblici" e incerti, del pubblico.
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Quanto viene rimborsato?
La giunta ha stabilito che la Regione rimborserà fino a 32 euro i costi sostenuti da queste categorie di cittadini. Cifra che difficilmente andrà a coprire l'intera spesa sostenuta visto che quest'anno, a causa delle poche dosi presenti sul mercato e dell'elevata richiesta, il prezzo nelle strutture private oscilla generalmente dai 40 ai 65 euro.
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Soddisfatto comunque Astuti, da mesi tra i più critici della gestione lombarda della campagna vaccinale: "Sono contento che si sia trovata una parziale soluzione a uno degli innumerevoli problemi causati dalla scellerata gestione dei vaccini da parte della Giunta Fontana".