La Cisl dei Laghi fa rete

Natale solidale: 2000 capi di abbigliamento donati ai bisognosi

I 2mila capi di abbigliamento raccolti sono stati consegnati all'associazione Legàmi di Como, dalla Caritas di Erba e dalla società di San Vincenzo De Paoli.

Natale solidale: 2000 capi di abbigliamento donati ai bisognosi
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Questa mattina, lunedì 14 dicembre 2020, Cisl dei Laghi, in collaborazione con Anteas Servizi dei Laghi (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) e FNP Cisl dei Laghi (Federazione Nazionale Pensionati) hanno presentato il progetto “Natale Solidale”, iniziativa di solidarietà che coinvolge i territori di Como e Varese. È questo il titolo dell’iniziativa di solidarietà promossa in seno al mondo Cisl con il coinvolgimento di Yamamay, l’importante marchio di biancheria intima appartenente al Gruppo Pianoforte Holding SpA di proprietà delle famiglie Cimmino e Carlino e con sede a Gallarate, marchio i cui prodotti vengono distribuiti per lo più con la formula del franchising in oltre 600 negozi nel mondo.

Natale solidale: 2000 capi di abbigliamento donati ai bisognosi

Il segretario generale della Cisl dei Laghi, Daniele Magon.

"Visto il momento di grande difficoltà che sta vivendo il nostro territorio e, più in generale, il nostro Paese abbiamo deciso di riconvertire la cifra che in passato veniva destinata agli omaggi natalizi per i nostri dipendenti, per l’acquisto di biancheria intima e abbigliamento da destinare a senza tetto e famiglie bisognose. Una importante azienda del settore, Yamamay, ci ha permesso di avere a disposizione una notevole quantità di capi a costi contenuti. Così, grazie alla preziosa collaborazione con Anteas Servizi e FNP dei Laghi abbiamo individuato alcune realtà delle province di Como e di Varese a cui devolvere questi beni. La biancheria intima suddivisa in kit per uomo e per donna, sarà destinata a Legàmi, un gruppo di giovani attivo nella città di Como per creare occasioni di incontro e dialogo con la grave marginalità e i giovani, e per fornire ai senza fissa dimora un aiuto relazionale oltre che materiale. Il resto dell’abbigliamento, invece, composto principalmente da felpe o tute, verrà donato all’Emporio della Caritas di Erba, in provincia di Como, e alla Società di San Vincenzo de Paoli, in provincia di Varese. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo promossa dalla Cisl dei Laghi ma contiamo di dargli continuità e di essere protagonisti da oggi, domani e per gli anni a venire, insieme a chi vorrà collaborare con noi, con proposte e progetti a favore delle fasce più deboli della popolazione o di coloro che si potrebbero trovare a fare i conti con la povertà a seguito di difficoltà occupazionali. Non possiamo lasciare soli i più poveri, chi rischia di perdere il lavoro o chi l’ha già perso. Servono iniziative di solidarietà, ma anche percorsi concreti di riconciliazione con il mondo del lavoro. E serve una politica attiva dedicata al recupero dell'occupazione, incentivando le aziende che assumono con politiche attente alla giustizia sociale e alla libertà. Politiche che permettano di creare le condizioni per poter garantire un futuro dignitoso alle nostre famiglie e ai nostri figli".

Le tre realtà che si occuperanno della distribuzione

Anna Tobia, coordinatrice dei progetti di Anteas Servizi dei Laghi (associazione di promozione sociale promossa dalla FNP Cisl dei Laghi che fornisce aiuto a soggetti in difficoltà)

"Il progetto “Natale Solidale” nasce dalla consapevolezza del grande bisogno di biancheria intima e capi di abbigliamento per i senza tetto comaschi e varesini. Tramite alcune realtà, comasche e varesine, attive sul fronte della grave marginalità, con cui collaboriamo abbiamo individuato i possibili beneficiari di questa iniziativa di solidarietà".

I 2mila capi di abbigliamento raccolti sono stati consegnati all'associazione Legàmi di Como, dalla Caritas di Erba e dalla società di San Vincenzo De Paoli, che opera in provincia di Varese (associazione cattolica che si occupa di aiutare le fasce più deboli ed emarginate della popolazione sia dal punto di vista materiale che sul piano morale e culturale, cercando di comprendere le cause della povertà e di combatterle).

Valeria Cairoli di Legàmi, che da 10 anni scende in strada per aiutare i senzatetto di Como, ad oggi circa 400, ha spiegato che la distribuzione dei kit partirà da domani, martedì 15 dicembre. Per quanto riguarda la Caritas di Erba invece a prendere parola è stato don Ettore Dubini. I vestiti saranno disponibili nell’Emporio della Caritas di Erba, un vero e proprio negozio di abbigliamento a cui accedono persone e famiglie in difficoltà del territorio dell’Erbese, che tramite una tessera punti possono scegliere gli abiti di cui hanno bisogno. Il sacerdote ha quindi spiegato: "Una delle nostre difficoltà è sicuramente quella di reperire capi di biancheria intima e scarpe. Aiutiamo tante famiglie, mentre i senzatetto sono facilmente indivuali, ci sono invece tante persone che vivono situazioni difficili ma non chiedono aiuto. C'è tanto sommerso nelle nostre città. Per questo chiediamo ai nostri cittadini di segnalare persone che si trovano in difficoltà, saremo poi noi ad avvicinarci ed aiutarle, in maniera discreta". Ad Erba il materiale, composto da felpe, tute ed intimo, arriverà nel fine settimana.

Continuare su questa strada

Luisa Romano, della segreteria della FNP Cisl dei Laghi.

"Ci riteniamo peersone fortunate, per questo abbiamo deciso di portare avanti un progretto di solidarietà. La povertà è in aumento per effetto della crisi economica e il Covid ha maggiormente evidenziato situazioni di difficoltà. Ci sembrava obbligatorio intervenire per aiutare persone che fanno fatica a mettere insieme pranzo e cena. Mettiamo al centro le persone: pensionati, giovani, chi perde lavoro. Questo progetto è nato per Natale, ma per noi non finisce qui. Nel secondo step puntiamo ad aiutare le persone in altri ambiti".

Da Yamamay: "Gli eroi sono coloro che aiutano gli altri tutti i giorni"

Francesco Pinto, presidente di Yamamay e alcuni rappresentanti delle altre realtà partner del progetto.

"Ringrazio le realtà che hanno promosso questo progetto il 2020 è stato un anno terribile per tutti, ma proprio per questo, è stato nostro desiderio partecipare a un'iniziativa di solidarietà. Il nostro è solo un piccolo contributo, i veri eroi sono coloro che aiutano gli altri tutti giorni in situazioni di grande difficoltà, non solo a Natale".

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