Ca' d'Industria, focolaio in via Varesina con 88 ospiti e 36 operatori positivi. Beccalli: "Ci servono infermieri"
Nei giro di pochi giorni i contagi si sono moltiplicati.
Non è finita. I medici lo ripetono quotidianamente e, oltre ad invitare tutti a vaccinarsi, chiedono oggi più di ieri di prestare attenzione e non abbassare la guardia. Perché perfino quando si fa tutto giusto, si rischia di essere contagiati. Il focolaio che si è acceso in questi primi giorni del 2021 nella sede di via Varesina della Ca' d'Industria ne è la testimonianza.
Ca' d'Industria, focolaio in via Varesina con 88 ospiti e 36 operatori positivi
A darne notizia è il presidente della Fondazione Gianmarco Beccalli: "Ci sono 88 ospiti (di cui 6 ricoverati all’ospedale) e 36 operatori positivi. La quasi totalità dei contagiati è asintomatica o con lievi sintomi. Scrivo questo anche perché nessuno si dimentichi che il virus è ancora molto presente. Nella struttura di via varesina a fine anno non vi erano positivi (dato confermato dai tamponi); il 4 gennaio i tamponi hanno, invece, 'scovato' 46 ospiti ed una decina (circa) di operatori positivi al COVID19. Il 9 gennaio (solo 5 giorni dopo) i contagi erano invece saliti ai numeri sopra riportati. Tutto questo con l’utilizzo di tutti i Dpi, con i dipendenti positivi a casa e con una serie lunghissima di ulteriori protocolli di sicurezza, testati nei mesi passati. Siamo chiaramente di fronte ad un virus molto più contagioso rispetto all’inizio dell’anno ma non ci facciamo abbattere".
Una situazione esplosiva che rischia di creare il caos, soprattutto per la mancanza di operatori, a casa in quarantena. Per questo motivo proprio il presidente della Fondazione nei giorni scorsi a fatto un appello alla ricerca di infermieri per la sede di via Varesina. "Chiedo un aiuto a tutti quelli che potranno darci una mano nel ricercare infermieri. La richiesta e’ urgente. Abbiamo bisogno di rinforzi. Subito. Per qualsiasi chiarimento o per candidarsi chiamate pure il numero di Ca' d'Industria 031.2971".
E in tanti, dalle altre strutture della Fondazione ma anche esterni stanno rispondendo all'appello. "Il mio pensiero oggi va agli ospiti di Ca' d'Industria di Rebbio e a tutti gli operatori in questo momento a casa in quarantena - ha commentato Beccalli - Ma va anche ai valorosi che sono ancora là. E non si tirano indietro. Con un pensiero speciale a chi ha scelto, ancora oggi, volontariamente di portare dentro quelle corsie il proprio soccorso. Mettendo gli altri davanti a sé. Per il bene di tutti e quindi anche il nostro. Grazie".