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in memoria della poliziotta
I giardini pubblici di via Italia Libera intitolati all'agente Sabrina Pagliarani: approvata la mozione in consiglio
La poliziotta è morta nel 1994 sull'Autostrada dei Laghi, investita da un tir.
Il consiglio comunale di Como ha approvato all'unanimità una mozione presentata da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica del Sindaco, cui si è aggiunta come firmataria la consigliera Torresani del Gruppo Misto, per l'intitolazione dei giardini pubblici di via Italia Libera, all'agente della Polizia Stradale Sabrina Pagliarani, morta in servizio a 26 anni, la notte del 30 settembre del 1994, uccisa da un Tir all’altezza dello svincolo di Como Sud dell’Autostrada dei Laghi.
I giardini pubblici di via Italia Libera intitolati all'agente Sabrina Pagliarani
Nel suo intervento, il consigliere che ha presentato la mozione, Sergio De Santis ha ricordato la vicenda umana e professionale di questa giovane poliziotta. "Desidero ricordare Sabrina Pagliarani - ha detto in aula il consigliere De Santis - con le parole usate poco tempo fa dal Direttore del Dipartimento della Polizia Stradale, Dott. Busacca: 'La memoria è quello che ci tiene in vita. Chi muore in servizio deve essere visto sotto un’altra luce, non come una vittima ma come chi fa del proprio dovere uno stile di vita e probabilmente è un eroe. I colleghi come Sabrina saranno sempre per noi gli eroi di tutti i giorni'".
"In questo periodo di pandemia - ha proseguito De Santis - trovo molte similitudini tra la vicenda di Sabrina Pagliarani e quella silenziosa, rischiosa, spesso mal retribuita, dei tanti operatori socio sanitari, dei medici, di tutte quelle categorie produttive che non si sono mai fermate, nemmeno quando del coronavirus si sapeva poco e faceva ancora più paura. Tantissimi eroi silenziosi che hanno lavorato giorno e notte per servire il prossimo, e che qualche volta hanno perso la vita".
Sabrina Pagliarani è stata la prima agente donna della Polizia Stradale a perdere la vita in servizio, e la seconda della Polizia di Stato dopo Emanuela Loy, morta nell’attentato al Magistrato Antimafia, Paolo Borsellino. A settembre scorso in Questura a Como le è stata intitolata la Sala Riunioni.
Foto di repertorio
