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Bus-teatro, palco galleggiante, calendario unico degli eventi: al via il Piano Integrato della Cultura di Como da un milione di euro

L'assessore Stefano Bruno Galli: "Il domani delle politiche culturali sarà determinato da questa valorizzazione integrata".

Bus-teatro, palco galleggiante, calendario unico degli eventi: al via il Piano Integrato della Cultura di Como da un milione di euro
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Regione Lombardia ha promosso e sostenuto la realizzazione sul territorio di progetti integrati di sviluppo culturale, adottando lo strumento dei Piani Integrati della Cultura, attraverso i quali intende promuovere la progettualità culturale strategica in forme integrate e multisettoriali che richiedono il coordinamento tra soggetti pubblici e privati.

A partire dal 2018 Camera di Commercio Como-Lecco, allora divisa in due Camere di Commercio per singole province, ha iniziato con decine di partner del territorio (ad oggi oltre ottanta) un percorso di coprogettazione per creare un distretto culturale in attuazione alla legge regionale e poter partecipare al bando di finanziamento per sostenere il primo programma biennale del costituendo piano integrato denominato per Como "Un tesoro di territorio".

Dopo una lunga sospensione dovuto alla pandemia, a fine 2020 è stata pubblicata la graduatoria definitiva dei PIC selezionati da Regione (in tutto 14 su 54 candidati). Il Pic "Un tesoro di territorio" di Como è risultato primo assoluto nella graduatoria. Nel biennio 2021/22 inizia dunque l’attuazione del piano per rilanciare la cultura del territorio con un investimento complessivo che supera il milione di euro.

Bus-teatro, palco galleggiante, calendario unico degli eventi

A battezzare online, in una conferenza stampa in streaming sulla piattaforma digitale di Lariofiere, il Pic della Provincia di Como è stato l'assessore alla Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli. "Ricordo quando ero assessore da poche settimane e sono venuto a Como ad illustrare i Pic perché personalmente credo che la prospettiva della valorizzazione integrata dell'offerta culturale di un territorio - ha spiegato - Mi ero impegnato a girare tutte le province lombarde per presentarli malgrado siano stati istituiti per legge fin dal 2016. Dopo l'accordo con Camera di Commercio e Fondazione Cariplo per metterci dei fondi, eravamo pronti all'inizio del lockdown scorso. Ma ho chiesto una sospensione agli uffici perché non era il momento giusto: oggi i Piani Integrati della Cultura possono essere una grande leva per la ripartenza e fare scuola a livello nazionale e europeo. Il domani delle politiche culturali sarà determinato da questa valorizzazione integrata: in ogni territorio ci sono cinema, teatri, musei, parchi archeologici che devono parlare tra loro".

Quattordici i Pic premiati per questo biennio, ognuno dei quali ha ricevuto 1 milione di euro. "Il Pic di Como è complesso, articolato raffinato, ci sono 28 partner dietro alla Camera di Commercio - ha proseguito l'assessore - C'è un approccio professionale dietro. Una sola osservazione mi permetto di fare: nella scheda di presentazione si parla di 'invasione di turisti tra il 2017 e il 18'. E' vero, Como è la seconda o terza meta del turismo culturale dopo Milano e in concorrenza con Brescia e il suo lago. Il patrimonio materiale era oggetto di questo turismo. Oggi, per via della pandemia, ci si deve porre in termini di attrattività: dovendo dimenticarci il turismo culturale pre-Covid, è evidente che bisognerà lavorare in modo significativo sulla domanda interna (lombardi, nord Italia, Italia). L'obiettivo è riportare più volte un cittadino nello stesso luogo di cultura, è la sfida da vincere. Significa offrire sempre qualcosa di nuovo e di diverso sulla base del patrimonio esistente. Inoltre il nuovo turismo passerà per il cammino lento, i percorsi, i parchi archeologici"

"Con la pandemia, è come se ci fossimo tutti accorti di un patrimonio di bellezza attorno a noi che fino a ieri abbiamo dato per scontato - ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco Marco Galimberti - La crisi ci ha fatto interrogare, come se fossero stati i nostri visitatori a farci aprire gli occhi. La nostra bellezza è il nostro petrolio, anzi la nostra energia verde. La sua valorizzazione e tutela dobbiamo mettere a sistema. La cultura è elemento centrale di questa nuova strategia: la cultura non è oggetto dell'azione di camera di commercio? E' una visione miope, la nostra riforma prevede di puntare principalmente sulla cultura. Alla base della nostra strategia c'è la valorizzazione del territorio. Dalla carta ora si deve passare alla realizzazione pratica. La cultura del mondo artigiano non può prescindere da tutto questo".

"Il Pic è parte di una strategia unitaria che condivide le linee di sviluppo con Regione che prevedono azioni concrete da parte degli enti che lo hanno sottoscritto - ha sottolineato Giuseppe Rasella, delegato al Turismo della Camera di Commercio - Nel 2019 erano 23mila gli addetti del settore, il 6% della forza lavoro complessiva lariana. Fare rete al centro della strategia camerale e grazie al Pic l'anno scorso abbiamo sviluppato il calendario unico degli eventi. Anche quest'anno si sta rafforzando e si stanno rafforzando i rapporti con gli infopoint sul territorio. La crisi sta coinvolgendo prevalentemente cultura e turismo ma sta anche accelerando processi già in atto, tra cui quello di fare rete".

Quali le prime novità del Pic comasco? Si parte dal Teatro-Bus di Mondovisione in collaborazione con Asf Autolinee ma c'è anche il palco galleggiante che verrà costruito a Tremezzo.  "Metà del milione di investimento va a consolidare la Governance non solo per il piano biennale fino a 2022 ma anche per strutturare la logica della cultura di rete per il futuro - ha spiegato il project manager Marco Fumagalli - Quello che si costruisce adesso lo si fa con un respiro ventennale. Con Regione vogliamo costruire insieme il futuro del distretto e consolidare l'esperienza alla fine del biennio. Sono 34 le azioni sul territorio che articolano il piano biennale e il tema degli itinerari è matrice narrativa del Pic".

"Inoltre stiamo creando una grande banca dati dove metteremo a sistema tutto il patrimonio materiale e immateriale del territorio che sia a disposizione di tutta la rete del Pic - ha aggiunto Fumagalli - Un grande sistema di contatti, grazie al pubblico profilato, per promuovere i progetti culturali nato con ComoNext. L'ultimo tema da affrontare è la governance: per questo motivo è nata l'idea di un manager che verrà selezionato tramite un bando della Provincia per macroaree ovvero Lago, Brianza e capoluogo di Como. Saranno inoltre a disposizione del progetto 10 volontari del servizio civile universale che grazie partenariato con Anci Lombardia mettiamo in rete su tutto il territorio".

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