Addio ad Angelo Ferrario, presidente della banda: il saluto dei Vigili del fuoco
Punto di riferimento per la comunità, si è spento giovedì mattina.
Addio ad Angelo Ferrario, presidente del Corpo musicale appianese dal 2012. Una figura storica, quella di Ferrario che, per una vita ha dedicato la sua vita alla musica. Si è spento giovedì mattina dopo aver lottato, per anni, contro una malattia rara.
Addio ad Angelo Ferrario
Questa mattina, alle 10.30 si terrà il rosario nella chiesa parrocchiale. Mezz'ora più tardi il rito funebre. Attivissimo nella comunità appianese, ha collaborato insieme ai suoi colleghi della banda con tante altre associazioni come il "Cam", l'"Avis" e la Pro loco. Era il primo ad arrivare per l'allestimento delle manifestazioni e l'ultimo ad andarsene. Oltre a essere stato uno storico musicante, ha anche lavorato nel mondo della musica e si è dedicato, in modo particolare, alla banda giovani.
Il ricordo dei Vigili del fuoco
Commosso il ricordo di Mario Corti, referente del distaccamento di Appiano Gentile dei Vigili del fuoco, a nome di tutto il gruppo dei volontari: "Ciao Angelo. Un grazie per tutto quello che hai fatto per noi Vigili del fuoco. Abbiamo camminato fianco a fianco, insieme ad altre associazioni, con l'intento di valorizzare e far crescere in tanti giovani le passioni che caratterizzano i nostri gruppi. Nel difficile compito di guidare, trascinare e trasmettere alle nuove generazioni, quelle realtà secolari appianesi, che noi stessi abbiamo ereditato, ti sei mostrato come un vero maestro. Attento osservatore, anche quando l'orizzonte era nebuloso, hai saputo vedere sentieri che raggiungevano splendide vette. Abbiamo bene in mente immagini vivide di te che ti metti in disparte durante gli spettacoli ad assistere attentamente quasi a dire "io non ho fatto niente", per lasciare gli applausi ad altri, pur conoscendo i tuoi meriti. Ti vediamo in cucina, dopo intense giornate di duro lavoro, ancora impegnato a lucidare anche l'ultima pentola. Tutto ciò fa di te un vero leader.
Nei momenti in cui si raccoglievano i risultati, nel tuo sorriso contagioso traspariva quella gioia di aver costruito, preparato e ottenuto qualcosa di buono e di bello da condividere con tutti. Nella semplicità hai saputo far fiorire grandi cose, per il nostro paese e non solo, delle quali rimarrà traccia per sempre, anche nei nostri cuori. Grazie Angelo"