Dieci gruppi elettrogeni non dichiarati: sanzioni salate per due aziende dell'energia elettrica
Due officine di produzione di energia elettrica del comasco e del lecchese dovranno rispondere a multe salate.

I funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli dell’Ufficio di Como, nell’ambito dei controlli sul comparto dell’energia elettrica, hanno individuato una serie di gruppi elettrogeni, nella titolarità di due officine di produzione di energia elettrica del comasco e del lecchese, che risultavano sconosciuti ad ADM.
Dieci gruppi elettrogeni non dichiarati
I gruppi elettrogeni, 10 in totale, erano infatti gestiti in assenza delle dovute comunicazioni all’Agenzia. Per i soggetti produttori di energia elettrica le norme del Testo Unico delle Accise stabiliscono una serie di adempimenti che dipendono dall’impiego dell’energia elettrica prodotta o dalle potenze in gioco oppure ancora dalla fonte energetica primaria. Una gestione irregolare che non consentiva l’accertamento dell’impiego effettivo dei gruppi elettrogeni sin dal loro utilizzo.
Mediante apposite rilevazioni, i funzionari ADM hanno quindi ricostruito l’entità dell’energia elettrica prodotta, quantificando circa 25 mila ore di utilizzo complessivo, per accisa evasa di circa 10mila euro. I contravventori rischiano sanzioni tra 7 e 37 mila euro in un caso e tra 10 e 50 mila euro nell’altro. Sulla base degli elementi raccolti durante l’indagine amministrativa, l’Ufficio di Como ha rafforzato il monitoraggio per appurare l’eventuale presenza di casi analoghi sul territorio.