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Daniela Molinari, una raccolta fondi per le cure: "A settembre parto per Houston ma sogno di poter ringraziare mia madre"

Un gruppo di amiche dell'infermiera ha attivato un raccolta fondi online perché le spese per la terapia sperimentale saranno davvero tante.

Daniela Molinari, una raccolta fondi per le cure: "A settembre parto per Houston ma sogno di poter ringraziare mia madre"
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La forza d'animo di Daniela Molinari sorprende a ogni telefonata. La sua storia, in questi mesi, ha fatto il giro d'Italia. Colpita da una grave forma tumorale, le è stata proposta una terapia sperimentale per la quale però serviva il Dna di almeno un genitore biologico che Daniela non aveva mai conosciuto perché adottata da una famiglia milanese nell'orfanotrofio di Como dove era stata lasciata dalla madre naturale nei primi anni di vita.

Daniela Molinari, una raccolta fondi per le cure

C'è voluto tempo ma alla fine Daniela è riuscita a trovare sua madre che, seppur restia all'inizio, ha acconsentito a fare il prelievo di sangue che potrebbe salvare la vita alla figlia. La donna però ha voluto restare nell'anonimato perché la sua famiglia non ha mai saputo di questa figlia. "Ci siamo, abbiamo inviato il prelievo all'Md Anderson Cancer Center di Houston e a settembre si parte - ci ha raccontato Daniela Molinari, l'infermiera 48enne con origini comasche - E' stato un periodo difficile perché il mio sistema immunitario è molto provato e ho dovuto combattere con diverse infezioni. Stiamo però portando avanti i protocolli per attivare la terapia sperimentale  che durerà circa un anno e si svolgerà in tre tappe. A settembre andrò a Houston per impostarla, poi tornerò in Italia e il resto della terapia verrà somministrata presso un ospedale italiano abilitato".

I costi per questa terapia però saranno davvero importanti e un gruppo di storiche amiche di Daniela ha attivato una raccolta fondi per aiutarla a sostenere le spese. "Il farmaco è stato autorizzato e quindi sarà a carico del Sistema Sanitario Nazionale ed è molto positivo perché costa 90mila euro a somministrazione - ha spiegato la donna - ma il resto dei costi soprattutto organizzativi saranno a mio carico, circa 20mila euro ogni volta che dovrò andare a Houston".

La generosità non si è fatta attendere. I primi fondi sono arrivati dai suoi concittadini di San Vittore Olona ed ora la raccolta si è spostata online raggiungendo già quota 29mila euro con l'obiettivo di arrivare a 70mila. "In questi mesi ho visto la generosità delle persone, in tantissimi mi hanno aiutata e continuano a farlo - ha commentato - Non solo a livello economico, che è importantissimo, ma anche di supporto. Amo leggere i tantissimi messaggi di coraggio che le persone mi inviano".

Mentre Daniela combatte il suo nemico con le unghie e con i denti, ha anche fatto un viaggio alla scoperta delle sue origini che ancora non si è concluso. "Non posso che ringraziare la mia madre biologica perché non era obbligata a sottoporsi al test - ha sottolineato Daniela - Il giudice che l'ha incontrata, che ovviamente deve mantenere l'anonimato sulla sua identità, mi ha raccontato che ho i suoi stessi occhi. Oggi mi piacerebbe davvero incontrarla, senza che nessuno lo sappia, solo per ringraziarla. Sarebbe una bellissima conclusione per questa fiaba". Presto Daniela potrebbe scoprire anche qualcosa in più su suo padre. "Una donna mi ha contattata, sostiene di essere mia cugina - ci ha spiegato - Così entrambe abbiamo inviato il nostro Dna a Houston per capire se è davvero così. Attendiamo il riscontro delle analisi".

Stephanie Barone

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