Smaltimento rifiuti illeciti, Chiara Braga (Pd): "Necessario rendere più efficaci le strategie di contrasto"
A parlare è la deputata comasca del Partito Democratico, già presidente e ora componente della Commissione sulle Ecomafie.
"Le notizie e i dettagli della ricostruzione fatta dai carabinieri del Reparto Operativo di Como e dalla Direzione Distrettuale Antimafia delineano una vicenda inquietante”. A parlare è la deputata comasca del Partito Democratico, già presidente e ora componente della Commissione sulle Ecomafie, Chiara Braga, dopo aver appreso del blitz compiuto questa mattina all’alba dai Carabinieri della provincia di Como su ordine del gip del Tribunale di Milano su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a Senna Comasco.
Smaltimento rifiuti illeciti, Chiara Braga (Pd): "Necessario rendere più efficaci le strategie di contrasto"
"Ci si rende conto, una volta di più – continua la parlamentare dem da sempre impegnata sul fronte ambientale - come azioni criminali che possono essere percepiti come distanti ci toccano invece da vicino. Com’è avvenuto, e cito solo i casi più recenti, per i quintali di rifiuti interrati nell’area ‘La Guzza’ di Como, proprio sotto il viadotto della Pedemontana o come la sconvolgente vicenda dei fanghi contaminati da metalli pesanti e idrocarburi prodotti dalla Wte di Brescia, smaltiti sui terreni agricoli anche del comasco”.
“Ciò che colpisce è la rete organizzata, la complicità con soggetti affiliati alla ’ndrangheta, per aggirare e violare le norme sulla gestione del ciclo dei rifiuti, uno dei settore maggiormente interessato dai fenomeni più gravi di criminalità ambientale".
"E’ necessario – conclude Braga - tenere sempre alta la guardia, affinare e rendere più efficaci le strategie di contrasto al traffico e allo smaltimento illecito dei rifiuti, creando conoscenza, consapevolezza e strumenti efficaci di prevenzione e repressione. Per questo ringrazio ancora una volta le forze di polizia e la magistratura che grazie anche alle norme sanzionatorie e alle procedure di controllo più stringenti introdotte in questi anni dal Parlamento, rendono possibile perseguire oggi i reati ambientali con più efficacia e determinazione".